Meglio due che una

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Vi ricordate il famigerato spot della Maxibon Motta trasmesso negli anni ’90? Quello che recitando il claim “two is meglio che one” prendeva il corpo femminile (perchè in pubblicità le donne non possiedono un’anima) e lo affiancava in modo becero al prodotto a disposizione dell’acquirente (uomo) che dominato da un grande diritto di scelta o meglio disposizione sul corpo femminile, ne poteva scegliere due al prezzo di uno.

Questa invece, apparso a Roma come segnala una mia lettrice, è la chiave “moderna” che veicolerebbe lo stesso messaggio . Quello stereotipo che fornisce all’uomo il diritto di disporre del corpo femminile come se fosse un oggetto e il diritto di avere potere di acquisto in un mercato nascente (questa marca di cellulari che è nuova).

Come al solito le donne sono destinate allo stesso ruolo offensivo: quello dell’oggetto sessuale, quello del prodotto da comprare, da utilizzare  per il proprio piacere come fosse una merce e come se un prodotto hi-tech fattosi donna per attirare clienti, possa contribuire a creare quello status symbol che regala tanta virilità al macho di turno (vi ricordate NGM?).

Perchè l’azienda “Onda” non ha pensato di destinare il prodotto ad un target femminile (non come ha fatto NGM) rappresentandoci su una donna circondata da due ragazzi per violare un pò questa cultura maschilista dell’uomo “che più donne si fa più figo è e della donna più uomini si fa più troia è” (quella del lucchetto e il pass partout per intenderci)?.

La risposta è semplice e qui ci vanno di mezzo gli stereotipi. In questa società una donna (sessualmente) attiva, con diritto di scelta viene ignorata o stigmatizzata, una potenziale acquirente in Italia non può essere catalogata, a meno che non abbia un forte prurito vaginale (sic!).

Eppure le donne sono il 50% delle acquirenti, le donne comprano di più ed è risaputo. E allora perchè rappresentarle come oggetti?

Chiedersi perchè nel nostro Paese le donne vengono considerate prodotto, o meglio sottoprodotto, e il loro peso di acquirenti ancora non conta (nemmeno per i prodotti considerati femminili), sarebbe un buon inizio.

Tantissime sono le ragazze ormai che si fanno delle domande. Da qui che ho deciso di allargare il mio blog.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Sapori Antichi Pasta Zanier con ragù di carote, peperoni e sedano

    Cari i miei follower,oggi vi mostro una deliziosa ricettina, molto semplice da realizzare e super gustosa, ecco a voi gli ingredienti per 4 persone:un pacco di... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   La Creativita Di Anna
    PER LEI
  • Dove mangiare bene a Lisbona con 10€ o meno

    ENGLISH – PORTUGUÊS – FRANÇAISE – ESPAÑOL – DEUTSCHE Oggi mi sento magnanima e voglio svelarvi un altro dei miei segreti sulla città. Leggere il seguito

    Il 27 giugno 2015 da   Lillyslifestyle
    LIFESTYLE, PER LEI
  • Venerdì 26 giugno il mondo che, a tratti, vorrei

    Sono una donna fortunata.Amata fin dal primo vagito, da un uomo ed una donna, che mi hanno dato una casa, un'istruzione, mille vizi e mille... Leggere il seguito

    Il 27 giugno 2015 da   Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Fashion pony …..

    Giochiamo …… Si, giochiamo, a chi non piace giocare, a chi non piace tornare a volte un pò bambino e riprendere in mano morbidi orsacchiotti, teneri peluche da... Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Fashioniamoci
    LIFESTYLE, PER LEI
  • Un pomeriggio all’orto.

    Certo sono fortunata. Vivo in campagna e ho la possibilità di allestire un orto. O comunque trovare qualche vicino che lo fa. E’ anche vero che sempre di più è... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Mammabigne
    MATERNITÀ, PER LEI
  • Sei in PMA se…

    Qualche tempo fa su Facebook andavano molto di moda dei link del tipo: "Sei nato negli anni '80 se...", "Sei di Roma se...", "Sei un biologo se...". Ecco, io... Leggere il seguito

    Il 23 giugno 2015 da   Mikiparis
    MATERNITÀ, PER LEI