Meglio i Simpson

La bambina di (quasi) 5 anni fissa lo schermo mentre il vecchio erotomane “malato” (lo dice la moglie, lo dicono alcune delle sventurate inabissatesi nel discobar sotterraneo di Villa San Martino) si produce nella triste autoassoluzione preventiva, a beneficio della mitica casalinga di Voghera (che è poi quella che fa vincere o perdere le elezioni). Alle 20:03, mentre Rai 1, canale 5, la 7, Rai News, Tg Mediaset e chissà quante altre, trasmettono il messaggio a reti unificate, manco fosse l’ultimo dell’anno, la bimba distoglie lo sguardo e dice “Ma è dell’anno scorso?” (che per lei vuol dire ancora un indistinto passato che può essere un mese, due mesi o dieci mesi fa). Il genitore dice “No, perché? L’ha registrato oggi” e la bimba chiude, definitiva “Allora dice sempre le stesse cose. Cambia, metti ai Simpson”.
Diceva B. ai suoi venditori, durante le convention di Pubblitalia, che per far passare i messaggi, bisognava essere consapevoli che “il pubblico è come un bambino diundici anni, neppure tanto intelligente”. Beh, cominciamo col prendere atto che non la bevono più nemmeno quelli di anni ne devono compiere ancora 5.