Non tira una bella aria a Parma: la maggioranza nel comune è in bilico, il buco di bilancio è pesante e aleggia il sospetto di corruzione sulle giunte. Tuttavia si è trovato il tempo per una decisione molto discutibile.
Il giardino che va da via Mantova a via Lazio è stato rinominato: non più parco Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma Sandra e Raimondo Vianello. Per carità, la coppia più famosa della tv può anche meritare un riconoscimento del genere, ma scalzare i paladini dell’antimafia appare effettivamente eccessivo.
Si è subito alzato un vespaio di polemiche, con il testa il Popolo Viola:
Per quanto la coppia televisiva abbia sicuramente una storia degna di una tale onorificenza per aver fatto sorridere e intrattenuto migliaia di Italiani per decenni, ci sembra un’offesa indigeribile e inaccettabile, in una città tristemente alla ribalta nazionale per i gravi fatti di corruzione diffusa nel Comune e per le sempre crescenti infiltrazioni mafiose all’interno delle aziende parmensi, cancellare i nomi di due gloriosi magistrati che hanno difeso con la vita lo Stato.
Dall’ufficio della toponomastica fanno sapere che ai due giudici saranno dedicati i viali sotto la stazione, però senza una data certa e rimane da vedere se si troveranno i fondi per ultimare le strade.
I consiglieri PD Matteo Caselli e Caterina Bonetti rimproverano il fatto che ci fossero altre priorità rispetto ai due comici: le due insigni personalità di Parma Mirka Polizzi e Mario Tommasini, l’attivista afroamericana Rosa Parks, il sindaco di Pollica ucciso dalla mafia Angelo Vassallo, Enzo Biagi, il politico americano a favore dei diritti degli omosessuali Harvey Milk, le vittime delle stragi di Ustica e Bologna.
L’assessore alla toponomastica Fabio Fecci annuncia che saranno tutti commemorati, ma il tutto suona come una trovata propagandistica.
Questo cambio di dedica in fin dei conti è una piccola metafora dell’Italia: meglio ridere, distrarsi, che pensare alle cose dannatamente serie.