Una delle domande che più frequentemente mi vengono rivolte riguarda la possibilità e l’opportunità di portare un neonato con il mei tai. Io rispondo sempre che si può fare, anche se il supporto migliore nelle prime settimane rimane la fascia lunga, avvolgente e contenitiva come l’utero materno!
Generalmente invito chi mi pone la questione a leggere questo articolo di Serena di Mammacanguro che, da consulente del portare ha più esperienza e conoscenze di me.
Adesso che Samuel ha ormai tre mesi posso però portare anche la mia esperienza. Il primo supporto che ho voluto usare con lui è stato proprio il mei tai perchè è quello con cui ho maggiore dimestichezza. L’ho infilato dentro il giorno dopo la sua nascita, posizione rannicchiata (con le gambine nel pannello) e lui ha gradito!
Nelle settimane seguenti ho usato prevalentemente la fascia lunga, ripescando nuovamente il mei tai per un altro esperimento in cui la familiarità con il supporto mi era indispensabile: il passaggio sulla schiena. Con il mei tai sono riuscita a farlo quando Samuel non aveva nemmeno un mese, un paio di settimane dopo ho provato anche con la fascia lunga. Quindi, rimanendo fermo il punto che la fascia lunga è il supporto più adatto ai neonati ho avuto la prova che anche il mei tai si può usare fin dai primi giorni. Ovviamente con un neonato è necessario prestare maggiore attenzione alle regole fondamentali del portare: il bambino deve essere posizionato sopra l’ombelico di chi porta, deve essere molto aderente, non deve esserci spazio tra il bambino e il portatore, le ginocchia del bambino devono essere posizionate più alte rispetto al suo sederino.Oltre a questi accorgimenti è bene sostenere la schiena del bambino facendo passare le fasce davanti al pannello del mei tai anziché incrociandole sotto. Se la vostra corporatura e la lunghezza delle fasce non vi consentono di tornare sulla schiena con entrambe le fasce per annodare potete fare un nodo sul fianco del mei tai, evitando invece accuratamente di farlo sulla schiena del bimbo.
Qui sopra si vede bene come la fascia sia stata aperta in tutta la sua larghezza e posizionata a dare sostegno alla schiena del piccolissimo bimbo che non si vede, ma c’è!Un altro dubbio di molti genitori è sulla posizione con le gambe divaricate fuori dal pannello. Io la posizione ranicchiata l’ho usata pochissimo, già a due settimane Samuel l’ho messo con le gambe fuori dal pannello. Questo è stato possibile perché il pannnello del mei tai non è eccessivamente largo ed è sufficientemente morbido da permettere di arricciare la stoffa con le mani per poi farci sedere il bimbo che, con il suo peso manterrà in posizione il pannello. Inoltre Samuel non dava segni di insofferenza nel mantenere quella posizione e, considerando che viene fatta forzatamente assumere con asciugamani nei pannolini o tutori in caso di displasia dell’anca ho ritenuto che questo non comportasse rischi. A questo proposito vi invito a leggere questo articolo nel sito “Portare i Piccoli”.
Per concludere: il mei tai si può usare fin dai primi giorni, con le dovute precauzioni e con un po’ di pratica diventerà un compagno inseparabile per voi e il vostro bimbo!