Melania Rea: lo zio si ricorda di un coltello nell’auto di Parolisi

Il 30 marzo il giudice assegnerà ai periti il compito di stabilire, con un “super-esame” l’ora della morte di Melania Rea, uccisa con 38 coltellate il 18 aprile 2011 nel bosco delle casermette a Ripe di Civitelle, nel teramano. Riuscire a capire in maniera definitiva l’ora della morte della donna è fondamentale per poi riscontrare i tempi con i movimenti di Salvatore Parolisi, marito di Melania e unico indagato.
Intanto, lo zio di Melania, Salvatore Rea, si è ricordato di un paritcolare che ha raccontato agli inquiremti. Alcuni mesi prima del delitto, impegnato a riparare un guasto sulla macchina di Parolisi, notò nel vano portaoggetti un coltello a serramanico. Salvatore Rea ha detto di essersi ricordato del coltello ascoltando la testimonianza di un’amica di Melania che ha raccontato ai magistrati di aver visto Parolisi usare un coltello multiusco pr aprire delle ostriche. Di quel coltellino così come di quello che sostiene di aver visto Salvatore Rea gli inquirenti non hanno trovato traccia. Sono stati sequestrati in casa della coppia coltelli da cucina, nessuno dei quali ha però lame compatibili con le ferite riscontrate sul corpo di Melania.