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Melanzane coltivazione e varietà orticole
Le melanzane appartengono alla famiglia delle Solonaceae. Le coltivazioni di maggior pregio sono: "violetta lunga"; "frutto clavato"; "violetta lunga di Barnbanera"; "violetta lunga tonda precoce"; "bianca nana"; "grossissima di Firenze". La melanzana è una pianta erbacea originaria della Birmania, della Cambogia, del Laos e della Thailandia e di alcune regioni dell'Asia meridionale, zone dove viene coltivata come pianta perenne. Nel meridione della nostra penisola la coltura da ottimi risultati e viene praticata con metodi colturali simili a quelli del pomodoro. Le melanzane si seminano in gennaio - febbraio sottovetro o in semenzaio tra marzo e aprile. Le piantine si trapiantano tra la fine del mese di aprile e la fine del mese di maggio su file distanti 70-80 centimetri ad una distanza di 50-60 centimetri lungo la fila.
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Melanzane : coltivazione e terriccio
Nella coltivazione le melanzane non necessitano di sostegni o cimature; mentre si deve incalzare la terra al piede non appena sono sviluppate. Le melanzane richiedono terreno profondo, sciolto, fresco, concimato, organicamente durante il lavoro di preparazione delle prode. Nella coltivazione le melenzane richiedono annaffiature abbondanti durante il ciclo vegetativo e l'impiego di fertilizzanti fosfo-potassici in copertura. Fertilizzanti che possono essere acquistati in vivaio o nei negozi specializzati. Le melanzane sotto forma di piantine piccole da mettere a dimora si possono anche acquistare tra i banchi dei mercati più forniti o nel vivaio. Si possono piantare in piena terra nell'orto oppure in vaschette abbastanza larghe e capienti da mettere anche sul terrazzo di casa. Con le dovute cure anche sul balcone daranno i loro frutti.
Le melanzane coltivazione e fioritura
Nella coltivazione le melanzane richiedono poche cure sono, infatti, piante di facile coltura. La pianta è da coltivare in pieno sole e in terreno irriguo. Bisogna fare attenzione agli attacchi di peronospora, nel caso accadesse occorre intervenire con irrorazioni di poltiglia bordolese. I fiori ermafroditi sono solitari o a gruppetti di 2-3, violacei, ascellari. Le foglie sono alterne e tomentosedi forma varia secondo la specie. Ne derivano frutti tondi o oblunghipiù o meno grandi, che sono bacche polpose e sode, rosate o violette, contenenti piccole quantità di calcio, fosforo, vitamine A, B1, B2, C, carboidrati, proteine. La presenza dei grassi è minima. Il nome scentifico della melanzana è: "solanum melongena". Semina e trapianto sono le sole azioni che permettono la moltiplicazione della pianta.
Le melanzane dall'orto alla tavola
La coltivazione di melanzane se fatta con sapienza da agosto a settembre riempie l'orto e regala al contadino tantissimi ortaggi. Ortaggi che trovano in cucina un ampia diffusione. La Sicilia e la Campania sono le due regioni d'Italia dove le melanzane vengono cucinate in diversi modi diventando delle vere e proprie prelibatezze. Al forno, fritte, scaldate, grigliate, con la pasta o come contorno le melanzane sapranno soddisfare i palati di ogni età. Crude hanno un gusto amaro che va stemperato con la cottura. Alcune preparazioni tipiche sono: la parmigiana di melanzane, la pasta alla Norma, le melanzane a funghetti; la caponata. Non tutti lo sanno ma questi ortaggi possono essere coltivati anche per essere utilizzati in cosmetica. Le melenzane sono l'elemento base per la preparazione di alcune creme per il viso con effetto idratante e schiarente.