Ricordo ancora la merenda di Rosanna, alle scuole elementari. La maggior parte dei bambini portava le briochine del mulino bianco, qualcuno un toast e poi c'era lei, che sfoggiava con orgoglio il suo panino con le melanzane sott'olio. Qualcuno la prendeva ingiro, come se fosse cibo da grandi... Io non dicevo nulla, masticavo il mio tegolino che in due morsi era già finito ed avevo l'acquolina in bocca mentre lei orgogliosa si ungeva la bocca e le mani di olio.....
Da allora mi è sempre rimasta la voglia delle melanzane sott'olio. La mia nonna paterna, con la quale sono cresciuta, cucinava le melanzane perfino a colazione, da buona calabrese, eppure non mi sembra di ricordarla mentre preparava le melanzane sott'olio. Ricordo invece ce le preparava spesso mia mamma, inondando la casa di puzza di aceto, quanto era fastidiosa!
Ed eccomi qua, ho 39 anni e solo pochi giorni fa, per la prima volta in vita mia, mi sono dedicata alla preparazione di questa meravigliosa conserva, forse "obbligata" dalle numerose quantità di melenzane bianche che stanno maturando nel mio piccolo orto.
Ho cercato in rete alcune ricette, ma poi ho fatto un pò a modo mio ed il risultato è stato molto soddisfacente. Ovviamente è un'operazione laboriosa, in quanto si svolge in più fasi, lunghi tempi di attesa e preparazioni, ma la soddisfazione che ne deriva a fine lavoro è IMMENSA ed io vorrei la provassero tutti, la gioia dell'autoproduzione.La soddisfazione di presentarsi a Natale con uno di questi vasetti, farne doo ad un'amica dicendo: l'ho fatto io, con le melanzane che io stessa ho coltivato e curato nel mio orto.E per questo devo ringraziare il Garden Zanet, che quest'anno ha sponsorizzato il mio orto.
Veniamo alla preparazione, ho pensato di fare una ricetta fotografata passo passo.
Ingredienti per 3 vasetti medio.piccoli:1lt di acqua1lt di aceto di vino bianco4/5 melanzane sale grosso integraleerbe miste a piacere, aglio, peperoncinoolio extravergine di oliva - Luigi Carella vasetti con tappi nuovi
Procedimento:
- Le scoliamo con l'aiuto di una schiumarola, adagiandole su uno scolapasta, lasciamo scolare l'eccesso d'acqua e lasciamo raffreddare
- Quando saranno tiepide potremo nuovamente strizzarle con le mani, le stendiamo sopra uno strofinaccio pulito o una tovaglia, copriamo con lo stesso e premiamo forte per eliminare l'eccesso d'acqua
- Le trasferiamo su una grata e facciamo asciugare lievemente al sole, sarà sufficiente una mezz'ora se fa molto caldo, l'importante è che non secchino, dovranno solamente asciugarsi, togliersi di dosso l'umidità
- Nell'attesa preparate un trito di erbe miste a vostro piacere, io ho adoperato ciò che avevo in balcone: basilico, menta, origano, maggiorana, salvia. E poi aglio e peperoncino.
- Versate il trito ottenuto in una ciotola ed unite poco olio extravergine di oliva. Io non posso fare a meno di usare l'olio del caro Luigi Carella, di Sannicandro di Bari
- Versate le melanzane dentro la ciotola e mescolate con cura in modo che si condiscano perfettamente. Per compiere quest'operazione consiglio vivamente l'uso delle mani.
- Mentre le lasciate riposare, mettete dentro il forno i vasetti senza coperchio: 180° 20minuti
- Ogni tanto rimescolate le melanzane
- Estraete i barattoli dal forno con l'aiuto di una pinza e lasciate intiepidire
- Finalmente potete invasare le vostre meravigliose melanzane, premendo molto forte con l'aiuto di una forchetta ed unendo l'olio extravergine a coprirle, ne basta poco.
- Chiudete con coperchio e lasciate a riposo, se resistete!
Ringrazio Garden Zanet per avermi omaggiata delle piante di melanzana bianca e delle aromatiche per i condimenti, Luigi Carella per il suo splendido olio extravergine, e poi ringrazio tutti coloro che conserveranno la passione dell'autoproduzione casalinga, come facevano le nostre mamme e nonne, che se oggi ci potessero vedere, sarebbero orgogliose di noi......
Resto in attesa delle fotografie delle vostre autoproduzioni, come la tradizione italiana ci ha insegnato.
Dedicata a Rosanna Bonanno