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Melbourne

Da Veronicaitinerante
Australia (Aussi- Oz) come gli States è grande e anche qui, c’e spazio per tutti e anche di più, grandi case con grandi giardini, è primavera e quindi tutto è in fiore, c’e aria di neve (e qui l’aria arriva direttamente dal Polo Sud e non è poco) e come il Marzo pazzerello esci col sole, ma porti l’ombrello.
Le persone sono educate, parlano un accento un po’ grossolano (scusate ma sono stata a Harvard), guidano a desta, gli aborigeni sonoMelbourne solo il 2 % della popolazione e per la maggior parte ubriachi e aggressivi (senza fonte- da verificare, io ho incontrato solo un' aborigena all'ufficio turistico, non ubriaca ma non certo miss simpatia) il 50% è di origini cinesi (si insomma Asia, tanto sono tutti uguali) e la colazione la fanno con una crema a base di lievito. I mezzi di trasporto sono cari e dopo mesi ho trovato un mercato dove c’e qualsiasi tipo di cibo uno voglia, qui posso fare tutte le ricette che voglio e son sicura di trovare tutti gli ingredienti da qualsiasi parte del mondo, il nord è a clima caraibico e quindi nella frutta di stagione tra mele e le tristi pere ( mi piacciono solo con il cioccolato) ci trovi avocado e mango. Sfortunatamente non hanno il ritmo e quindi qui non balla e non canta nessuno, ma forse mi ero abituata troppo bene in Messico con gli argentini canterini.
Attività Cs molto presente e quindi al via meeting e incontri e gite in campagna.
La Country side (campagna ma detta cosi fa più in) è come la campagna della bassa bresciana, ma con pecore al posto di mucche e cascine che sono ville grandissime e tra una casina e l’altra c’e tutto Urago (il mio paesello) come campo, senza mais, ma con erba e a volte puoi percorrere tutta la pianura padana per incontrare una villa. In Melbourne ho re incontrato Ara conosciuto a San Francisco, Jan incontrata in Arizona e Natasha incontrata in Vietnam tre anni fa…piccolo il mondo no?Melbourne
Michele un ragazzo romano mi ha ospitato a casa dello zio Italo –australiano e un altro omone Australiano, persone deliziose, insieme abbiamo fatto delle gite fuori porta con amici di famigli di origine abruzzesi su per i monti e in giro per la città.
Lo zio e forse come altri Australiani con genitori italiani parlano il dialetto d’origine, quasi mai ho sentito un accento bresciano neppure negli States, ma napoletano e veneto sì. Dove son emigrati i bresciani ..in Russia? Mi devo informare in quale città estera il Manzo all’Olio o la Tinca al forno è un piatto famoso come la pizza o l’ Amatriciana. Potrei importarla io, non la Tinca ma la ricetta!
Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.

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