Dopo la quinta sconfitta consecutiva, il futuro di Damien Hill ai Rebels appare più che mai incerto
Il contratto di Hill scadrà a fine stagione e la dirigenza non può lasciare una decisione tanto importante all'ultimo, il numero di allenatori di livello non è enorme e se i Rebels si vogliono assicurare i servigi di un buon allenatore devono muoversi subito sul mercato.Nella loro breve storia in Superugby i Melbourne Rebels rischiano di cambiare il secondo allenatore in tre stagioni. Dopo il regno di un solo anno di Rod MacQueen, ora nel consiglio di direzione del club, il Hill, suo vice e con tre Shute Shields vinti da allenatore nel proprio palmarès, venne promosso a capo allenatore.
Damien Hill - foto Herald Sun
La prima stagione di Hill ai Rebels è finita con un record di 4 vittorie e 12 sconfitte, alcune di misura, ed ha fatto vedere incoraggianti segni di miglioramento, tanto che ad inizio stagione, alcuni dei giocatori avevano addirittura parlato di play-off come possibile obiettivo.Dopo aver vinto la prima gara contro i Western Force, l'avversario contro il quale i Rebels hanno il miglior record, la squadra di Melbourne non solo ha perso tutte le altre partite, ma ha anche mostrato preoccupanti brecce nello spogliatoio.
L'anno scorso i Rebels si separarono prima del previsto dal mediano d'apertura inglese Danny Cipriani, che nella prima stagione fu l'unico a dare qualche gioia ai tifosi, ma che non fu gestito a dovere fuori dal campo, cosa che pare sia accaduta anche con Beale.
Dopo l'episodio tra Vuna e Beale si parla insistentemente di un possibile passaggio del secondo al rugby league o ai Waratahs, dove si accaserà a fine stagione un'altro wallabies in forza ai Rebels, Nick Phipps. James O'Connor è a fine contratto e si parla di un suo possibile passaggio ai Brumbies, anche se il suo rapporto con la dirigenza della squadra di Canberra non è dei migliori, dopo che nel 2011 non mantenne la parola data e si accasò proprio ai Rebels.
La perdita di tre wallabies potrebbe essere disastrosa per la squadra di Melbourne, soprattutto per la mancanza di continuità che causerebbe ma anche per il ritorno d'immagine negativo che avrebbe.
Damien Hill in tutto ciò è sempre apparso, almeno visto da fuori, troppo pacato, troppo gentiluomo per tenere sotto controllo uno spogliatoio fatto di prime donne e di duri lavoratori, che quando le vittorie non arrivano gli animi si scaldano.
La mancanza di vittorie e la mancanza di polso da parte dell'allenatore sono un mix fatale per ogni squadra, ancor più per una formazione relativamente nuova inserita in un tessuto sportivo, quello di Melbourne, dove il rugby non è ai primi posti delle preferenze.
Per i Rebels sarebbe opportuno trovare alla svelta un sostituto che sia in grado di dare una direzione ferma alla squadra e che possa da un lato tranquillizzare i giocatori attualmente in organico e dall'altro attirarne altri.