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Mele e il baco nel centrosinistra

Creato il 11 giugno 2013 da Trame In Divenire @trameindivenire

C'è da riflettere, eppure tanto. A questo secondo turno delle amministrative il centrosinistra (talvolta più centro che sinistra), vince. Ciò nonostante il primo vero partito, quello dell'astensionismo, vince ancor di più e a mani basse. Il 67% degli elettori ha preferito restare a casa. Chiamatela pure vittoria!

Ma a farmi riflettere, ancor di più è un dato, che viene dalla Puglia e in modo particolare da Carovigno. Ad essere eletto sindaco, al secondo turno, è tal Cosimo Mele, già deputato UDC, che nel 2007 fu colto all'Hotel Flora di Roma, con una mano nel sacco (della cocaina) e l'altra tra le mutande delle squillo con le quali usava consolarsi per la distanza che lo separava dalla famiglia. Ma non era la prima volta che Mele averva a che fare con la giustizia. qui

Mele aveva nostalgia, tanta, e non solo della famiglia, anche della politica. E allora per rimediare all'infamia che si portava addosso dal 2007, ha pensato bene di farsi una coalizione tutta sua, a centro, con 7 liste civiche, senza la sinistra e il PD.

Risultato. Cosimo Mele è il nuovo sindaco di Carovigno con 10 consiglieri di maggioranza. Il centrodestra ne prende 6. Il centrosinistra (PD, SEL, Rifondazione e la lista civica Cambia Carovigno) scompare da Carovigno. Il M5S non pervenuto. Tutto merito del baco, per il quale c'è chi a pochi giorni dal voto ha cambiato casacca come fosse niente. Questione di fiuto. Sembra che a Carovigno distribuire favori risulta essere ancora la strategia politica più convincente. Cambia tutto per non cambiar niente.


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