Le mele sono il frutto (più precisamente si tratta di un falso frutto a pomo) del melo. Il melo ha origine in Asia centrale e l’evoluzione dei meli botanici risalirebbe al Neolitico. La specie è presente in Italia nominalmente con circa 2000 varietà, ma la definizione più precisa è difficile data la sovrapposizione storica delle denominazioni, e le specie estinte o irreperibili. La mela è il frutto più destagionalizzato (lo si trova tutto l’anno) e ciò richiede la presenza di impianti che provvedono alla conservazione e ne distribuiscano la disponibilità su di un ampio arco di tempo. La maturazione naturale varia da fine agosto a metà ottobre.
La disponibilità alla conservazione naturale dei frutti è drasticamente diversa nelle differenti varietà; dati gli elevati contenuti in acidi organici, di norma la conservazione va da uno a quattro mesi. Nella conservazione industriale sono importanti le condizioni fisiche in cui questa avviene. Dopo il raccolto, i frutti sono conservati a temperature da 1,0 a 3,5 °C con umidità relativa del 59-68%. Per conservazioni prolungate si ricorre a conservazioni in celle con atmosfera controllata (più ricca di CO2).
La mela ha un potere antiossidante (ORAC) con un indice di valore 4275 poiché contiene vitamine importanti come provitamina A, vitamine B1, B2, B6, E e C, niacina e acido folico, insieme a flavonoidi e carotenoidi, dall’effetto antiossidante.
Le mele sono destinate prevalentemente al consumo casalingo, per quello immediato ma anche in cucina per la preparazione di primi, secondi e diversi dolci. Inoltre si presta anche ad essere utilizzata per preparare in casa maschere di bellezza. La mela è da sempre alleata della bellezza: ha un apporto calorico piuttosto basso e, grazie alla pectina, aiuta ad eliminare dal corpo le sostanze tossiche. Essa è utilizzata anche con buoni risultati per rinnovare, addolcire ed esfoliare la pelle. In Italia l’utilizzazione industriale riguarda la produzione e la rivendita di fette di mela per l’industria dolciaria per la quale sono idonee le mele delle varietà Golden Delicious, Rome Beauty, Costa’s Trade, Imperatore e di Blanche Neve.
Altre destinazioni per le mele in industria sono: produzione di succhi, sidro, olio di semi di mela, (molto utilizzato nei paesi del nord Europa ed ottenuto come sottoprodotto dalla produzione del succo e del sidro), creme, fette di mela essiccate, produzione di alcol da distillazione da fermentati.
Gli obiettivi del miglioramento genetico riguardano l’ottenimento di piante resistenti agli insetti, in particolare ai rodilegno, difficilmente contrastabili, al colpo di fuoco batterico, alla ticchiolatura, oidio e afidi. Si punta anche all’ottenimento, per le varietà commerciali più note, di cloni autofertili.
Prima o poi tutti in casa abbiamo avuto delle mele e visto che sono così buone perché non trasformale in un invitante e squisito dessert? Per rispondere a questa domanda avviamo deciso di proporvi la ricetta delle Mele ripiene con pasta di mandorle. Scopriamo cosa e come fare per poterle realizzare.
Ingredienti per 4 persone:
- Mele
- Pasta Di Mandorle
- Albicocche Essiccate
- Succo Di Limone
Procedimento:
Privare le mele del torsolo, senza sbucciarle. Tagliare la pasta di mandorle e le albicocche essiccate e metterle all’interno delle mele. Spruzzare con succo di limone e infornare.