Grazie ad Ariano Geta sono stato coinvolto in un “meme“, ovvero un post virale, una sorta di catena di Sant’Antonio, il cui contenuto riguarda le letture effettuate nel corso del 2010.
Si tratta di un giochino molto semplice, con poche regole: ognuno dei partecipanti ha accettato di postare un articolo nello stesso giorno (naturalmente oggi
Ogni partecipante poi è tenuto ad inserire nell’articolo sia il nome e il link del blogger che gli ha inizialmente inviato il questionario, che il nome e link di altri cinque bloggers a cui eventualmente lo abbia girato. Tutto qui.
Per le risposte mi sono affidato anche alle statistiche della mia pagina di aNobii, a cui eventualmente si può fare riferimento per tutte (più o meno) le mie letture.
Quanti libri hai letto nel 2010?
Ho letto 16 libri, uno dei quali però è una raccolta di quattro romanzi in un unico volume.
Nel complesso, quindi, ho letto 19 libri, intesi come singole opere letterarie. Secondo aNobii ho totalizzato 7314 pagine, in media circa una ventina al giorno.
Quanti erano fiction e quanti no?
17 libri di fiction (vari romanzi e raccolte di racconti)
1 libro di saggistica (Teoria e pratica della non-violenza)
1 libro su miti antichi (L’Epopea di Gilgamesh)
Quanti scrittori e quante scrittrici?
Ho letto libri di dieci autori diversi, sette dei quali di scrittori uomini, due di scrittrici donne, ed uno (L’Epopea di Gilgamesh) di incerta attribuzione, poichè si tratta di antichi miti tramandati originariamente in forma orale, di cui probabilmente è anche inutile voler individuare un unico autore.
Il miglior libro letto?
Difficile dirlo, i libri letti nel corso dell’anno appena passato mi hanno tutti ampiamente soddisfatto; e questa è una sorpresa anche per me
Non posso non menzionare l’intera Trilogia dell’Assassino di Robin Hobb, un fantasy piuttosto originale e decisamente ben scritto e coinvolgente. Leggere la Hobb è stato un vero piacere.
Ci sono poi diverse raccolte di racconti di Asimov, iper-pubblicizzato ed inflazionato quanto vogliamo, ma comunque un classico della fantascienza. Per rimanere in tema, ho apprezzato molto anche Arthur Clarke, di cui ho letto i quattro romanzi della serie Odissea nello Spazio, specialmente i primi due mi sono piaciuti molto.
Se dovessi scegliere però un libro che appena finito mi ha fatto dire “wow, questo è un vero capolavoro”, allora non posso che dire Moby Dick, il classico di Herman Melville: sapevo che si trattava di un “libro da leggere”, ma non mi aspettavo potesse prendermi così tanto.
E il più brutto?
Ecco, qui sono veramente in difficoltà, come ho detto prima nello scorso anno non ho letto libri insoddisfacenti. Forse posso dire Visioni di Robot di Asimov, ma solamente perchè i racconti presenti, tranne qualche eccezione, li conoscevo già per essere stati inclusi in altre raccolte che avevo già letto.
Il libro più vecchio che hai letto?
L’Epopea di Gilgamesh risale circa al 2500/2000 a.C., ma si tratta di un poema frutto di varie versioni e frammenti non sempre in accordo fra di essi. Si tratta di un corpus mitologico più che di una vera e propria opera letteraria, singola e compiuta.
Fra i libri intesi in senso moderno, il più antico è Moby Dick, del 1851.
E il più recente?
Nessun uomo è mio fratello, di Clelia Farris; bellissimo romanzo di fantascienza, italiano e fuori dai canoni classici del genere. È del 2009.
Quale il libro col titolo più lungo?
Ma gli androidi sognano pecore elettriche? di Philip Dick, con ben trentasei caratteri; come tutti sanno (o dovrebbero sapere) è il romanzo da cui è stato tratto, piuttosto liberamente, Blade Runner.
E quello col titolo più corto?
Solaris, di Stanislaw Lem, sette caratteri. Altro romanzo di fantascienza, tanto per cambiare
Introspettivo ed enigmatico, anche questo si è rivelato un ottima lettura.
Quanti libri hai riletto?
Durante l’anno appena passato ho fatto una sola rilettura: Parola di Giobbe, di Giobbe Covatta, una rilettura in chiave parodistica e molto divertente della Bibbia.
È un libro che mi capita di rileggere abbastanza spesso, sia perchè è molto breve, sia perchè mi fa sempre fare quattro risate di gusto, che tutto sommato non guasta mai.
E quali vorresti rileggere?
Fra i libri letti nel 2010 penso che rileggerò nel breve-medio termine Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, visto che ho intenzione di fare una lettura approfondita dell’opera di Dick.
Con una scadenza più lunga penso che rileggerò la Trilogia dell’Assassino della Hobb, prima di decidermi ad affrontare le sua altre opere, in modo da rinfrescarmi la memoria.
E senza nessuna fretta, anzi direi fra un buon numero di anni, rileggerò anche Moby Dick e Il nuovo mondo di Aldous Huxley.
Questa però è una domanda bastarda, se avessi il tempo rileggerei tutto!
I libri più letti dello stesso autore quest’anno?
A parimerito, si aggiudicano il titolo di Sekhemty’s most read writer of the year Isaac Asimov ed Arthur Clarke, con quattro libri ciascuno.
Quanti libri scritti da autori italiani?
Due soli libri scritti da autori italiani: Parola di Giobbe di Giobbe Covatta e Nessun uomo è mio fratello di Clelia Farris.
E quanti dei libri letti sono stati presi in biblioteca?
Nessuno: tutti i libri che ho letto mi appartengono. In realtà devo dire di frequentare poco le biblioteche, un pò perchè dove abito io, un paesino sull’appennino bolognese, ce ne sono poche e non molto fornite (perlomeno per ciò che piace leggere a me), un pò perchè non ho l’abitudine a farlo.
Dei libri letti quanti erano ebook?
Nessuno, anche questa è un’abitudine che ancora non ho preso. Inoltre non ho un ebook reader e leggere dallo schermo del computer alla lunga mi stanca, non riesco a trovarlo pratico.
Per quanto riguarda scrittori già affermati e pubblicati dalle grandi case editrici, non ne sento la necessità: gli ebook hanno prezzi paragonabili alle corrispondenti edizioni cartacee.
Discorso diverso invece per ciò che concerne gli autori esordienti o che comunque non sono inseriti nella grande distribuzione: nel corso degli ultimi mesi ho avuto modo di iniziare a scoprire, in questo ambito, un mondo “sotterraneo” che mi ha fatto veramente una bella impressione, fatto da autori che si affidano all’ebook come mezzo principale per distribuire le proprie opere.
Tutto ciò mi sta facendo venire voglia di dare una possibilità anche a questi scrittori, hanno sicuramente dalla loro parte qualcosa che non tutti possono vantare: una passione fuori dal comune per ciò che fanno.
Bene, queste erano le mie risposte.
Come indicato nell’introduzione, il questionario mi è stato passato da Ariano Geta.
Gli altri blog che sono riuscito a coinvolgere ed a cui a mia volta ho girato il questionario sono:
Sakura87;
Strategie Evolutive;
Iguana Jo;
MondoBalordo;
mjb.