Memento mori

-

Sù, Dai! Non fate così, non imprecate, non piangetevi addosso…

Sapevate che, prima o poi,  questo momento sarebbe arrivato.

Se non è oggi, sarà domani, fra un mese oppure nel giro di qualche anno.
Comunque sia, Lei vi sta braccando, è proprio lì, al vostro fianco, dietro l’angolo di casa, paziente, inflessibile e puntuale come un orologio svizzero.

AVETE I SECONDI CONTATI.

Inutile opporsi, resisterle o tentare di procrastinare la sua mietitura.

La sua è una trattativa che non potete negoziare!

Come? … Cosa dite? … Volete negarla ?! Volete trascenderla?? Aspirate a perfezionare un corpo di luce immortale, alla Saint Germain, un’anima eterna, uno spirito imperituro svincolato da ogni laccio di causa-effetto? 

HA HA HA… 

Cari amici miei, tutto ciò vi fa onore, certamente, vi rende romanticamente eroici, poeticamente divini, senz’altro gaudenti agli occhi del vostro ambizioso abito mentale, agghindato di leziose gesta sovrannaturali, sovrasensibili.

Ma , sfortunatamente per le vostre fantasticherie ultraterrene, la realtà è un’altra.

-

Il fato, quale boia di autorità universale, ha sentenziato la vostra pena capitale:
SIETE TUTTI CONDANNATI A MORTE !