Magazine Diario personale

Memoria

Da Farfalla Legger@ @annamariaa80

Il periodo delle scelte.

Sì, è arrivato il momento di fare scelte ben precise. Dove sono io che scelgo, dove sono io che decido. Se non riesco in questo, non riuscirò a tirarmi fuori da questa apatia che mi sta lentamente uccidendo la mente.
Da oggi non seguirò più telegiornali e programmi superficiali e sciocchi. Neanche dibattiti politici dove alla fine si dicono (nel caos più incomprensibile) le stesse cose.

Mi guarderò solo film su Sky, Se non ce ne sono…mi leggerò un bel libro con il sottofondo musicale celtico. Stravaccata sul divano…

Una sera di queste mi sono vista “il bambino con il pigiama a strisce”. Un film certamente non allegro, ma non mi importa. La memoria storica non va tralasciata, anzi va ricordata sempre la stoltezza dell’essere umano per poter vivere meglio e non rifare i medesimi errori
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_bambino_con_il_pigiama_a_righe

Ripensando ai bimbi morti, non considerati EROI ma vittime da mettere da parte mi è venuto in mente il ghetto di Terezin http://cronologia.leonardo.it/mondo23t.htm e ho trovato questa poesia:

Appena qualcuno arriva qui
ogni cosa gli sembra strana.
Come, io devo coricarmi per terra?
No, io non mangerò quella sudicia patata nera.
E questa sarà la mia casa? Dio com’è lurida!
Il pavimento è solo fango e sporcizia
e qui io dovrei distendermi:
Come farò senza sporcarmi!

C’è sempre un gran movimento quaggiù
e tante tante mosche:
le mosche non portano le malattie?
Ecco, qualcosa mi ha punto: una cimice forse.
Com’è orribile Terezìn!
Chissà quando ritorneremo a casa.
1943 “Teddy” dati anagrafici non accertati

Scusate la poca allegria ma io mi chiedo a cosa cazzo è servito istituire una giornata della memoria se poi ce ne dimentichiamo?


Filed under: Personale, Storia Tagged: giornata, pensieri, riflessioni, strage, terezin, vita

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