La storia raccontata da Chris Roberson in Memorial può essere riassunta con poche parole: una ragazza priva di memoria ritrova dopo molto viaggiare il suo posto in un mondo fantastico, crudele e pericoloso. Affiancata da un gatto parlante e da una selva di comprimari, non sempre convincenti o riusciti, la giovane donna, trascina il mistero della sua identità attraversando le tavole di sei uscite mensili, senza mai lasciare un impronta concreta. Quello che a tratti sembra un viaggio iniziatico perde ben presto qualsiasi pretesa di affascinare il lettore, diminuendo di sostanza e spessore al cospetto della scarsa intensità della protagonista, trascinata nel mutare di sfondi e situazioni verso un finale intuibile. La costruzione narrativa di Roberson, comunque gradevole e dal buon ritmo generale, manca di un Soggetto forte e vivacchia sulla costruzione di un universo fumettistico fatto di mondi e dimensioni parallele e una caratterizzazione quasi sempre “light” dei personaggi. La storia finisce così per connotarsi di idee e concetti non particolarmente nuovi o elettrizzanti che esaltano la sola vocazione avventurosa della serie.
I disegni di Rich Ellis rafforzano l’idea di fondo, rappresentando senza particolari trovate o costruzioni visive il passare degli eventi. Collocabile all’interno della corrente Mythic fiction (Sandman e Fables gli esempi più riusciti), Memorial perde una buona occasione di lasciare un vero segno, limitandosi a intrattenere senza mai entusiasmare.
Abbiamo parlato di:
Memorial
Chris Roberson, Rich Ellis
Traduzione di Antonio Solinas
Panini Comics, maggio 2013
160 pagine, brossurato, colori – € 15,00
ISBN: 9788891200846
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