Vi porto in un Giappone leggermente diverso da quello che vi ho descritto. Un giappone dove fino a poco tempo fa si osservavano, si rispettavano e si veneravano regole (o obblighi, a seconda dei punti di vista!) millenarie, incomprensibili per l’occidentale Io-sono-libero-emancipato-e-non-riconosco-più-i-legami-col-passato...
Un piccolo villaggio di pescatori. Una bambina di appena nove anni che vive con il padre, pescatore, e una madre gravemente malata. Un periodo di difficoltà economica.Questa bimba, bellissima, assieme alla sorella, vengono vendute dal padre ad un mediatore, e successivamente rivendute nel quartiere del piacere a pagamento, per diventare geishe.Sayuri, la protagonista del romanzo, inizia questa nuova vita facendo la domestica in una casa per appuntamenti; ma in pochissimo tempo diventa, una delle donne più desiderate di Kyoto. Tutto questo “grazie” ad un’educazione molto rigida e un addestramento intenso.
Frequenterà quindi una scuola per imparare l’arte della danza, del saper suonare uno strumento musicale, apprenderà la cerimonia del tè, e farà propri tutti quei rituali che faranno di lei una vera geisha. Le potenzialità della ragazza non passano inosservate, e la piccola (ormai donna) Sayuri ha un’arma in più rispetto alle altre ragazze: il colore degli occhi, di un azzurro fuori dal comune, rarissimi nel popolo giapponese, orientale in genere.
Inizia così, di conseguenza, la rivalità tra lei ed Hatsumomo, la geisha che fino ad allora era considerata la regina del quartiere. Hatsumono pur di mantenere in piedi il suo ruolo di preferita dai clienti, ricatta Sayuri, dicendole che la sorella l’aveva cercata e che se voleva avere maggiori informazioni doveva farle da serva. Dopo varie sottomissioni e punizioni, Sayuri riesce a sapere dove si trova la sorella, e organizza un piano di fuga, scoperto.
Da contorno alla storia di queste due sorelle, c’è l’incontro tra la bambina e un uomo affascinante ed elegante, il Direttore Generale, che cambierà il corso degli eventi (e anche della vostra percezione sul rapporto geisha-cliente). E’ in questa parte che ci sono tutte le descrizioni più belle! Kimono di seta, make up, cura della pelle, acconciature... Qui le donne vengono descritte con una cura del dettaglio che fa quasi percepire al tatto la superficie liscia della seta degli abiti, o la pelle di pesca, delicate e irresistibili.L’epilogo, come sempre sta a voi leggerlo!!!
I personaggi, tutti, mi fanno impazzire!
Gli uomini d’affari: posati, raffinati, così forti del loro essere uomini, ma così deboli nel cadere nella spirale del piacere...
Le geishe, tutte, così deliziosamente maliziose, posate, eleganti, e straordinariamente bellissime!!! Magari avessi anche io lunghissimi capelli neri, lisci come quelle della pubblicità di un noto shampoo, pelle bianca, liscia più della seta, labbra vermiglie, movenze delicate... Purtroppo sono un trattore, castana e riccia!!! Di movenze delicate neanche l’ombra L !!!
Insomma, un libro scritto benissimo e che trasmette le tradizioni e costumi del mondo orientale. Adoro, soprattutto, alcune parole lasciate volutamente in giapponese.
Mi è piaciuto moltissimo!!! Sono sicura che, senza che io vi dica il perché, ne comprenderete il motivo.
Una raccomandazione ai maschietti: LEGGETELO! Non fatemi sentire che è un romanzo per ragazze, per donne! Sennò vengo lì e vi do un pugno in testa!!! :-D
SCHEDA
Titolo originale - Memoirs of a Geisha
Autore - Arthur Golden
Ed. originale – 1997
Genere - Romanzo
Lingua originale - inglese
Ambientazione – Kyōto
Cod. ISBN – 9788850217182
VALUTAZIONE ●●●●●/5 CONSIGLIATO CUM LAUDE!!!
Naturalmente, fatemi sapere cosa ne pensate commentando questo articolo, oppure alla nostra mail [email protected], mettendo come oggetto il titolo del libro!
Vi lascio con una bellissima frase contenuta nel libro:
“Lei si dipinge il viso per nascondere il viso. I suoi occhi sono acqua profonda. Non è per una geisha desiderare. Non è per una geisha provare sentimenti. La geisha è un’artista del mondo, che fluttua, danza, canta, vi intrattiene. Tutto quello che volete. Il resto è ombra.Il resto è segreto.”
La libraia
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