Il secondo film cercando di spingere sul versante comico era diventato a mio parere una buffonesca mostra di effetti speciali al servizio di una non-storia.
Cancellato subito dalla memoria.
Ecco perchè non ero tanto convinto di vedere questo terzo capitolo ma come al solito per amore della famiglia questuante un film visibile a bradipi grandi e piccoli ...
Con un sospiro di sollievo posso dire che siamo ritornati più dalle parti del primo che del secondo film.
Dopo un incipit da sci-fi purissima , il film di Barry Sonnenfeld si incanala verso una storia di paradossi temporali che però sono gestiti con una certa oculatezza, tutto abbastanza semplice evitando pericolosi incartamenti di sceneggiatura.
Il vero colpo di genio del film è il casting perchè scegliere Josh Brolin nella parte del giovane Tommy Lee Jones è veramente una mossa vincente: sembrano padre e figlio.
E Will Smith si conferma ai suoi livelli di logorrea patologica ma in compenso la sceneggiatura gli fornisce qualche buona battuta.
Men in black 3 ( ma sembrano più Nerds in Black ) è un filmetto piacevole, da serata estiva, non bello nè brutto, semplicemente innocuo.
E comunque oltre le mie marronee aspettative ( perchè erano più marroni che rosee ).
Detto questo un'altra cosa che mi ha stupito è che la ricostruzione della fine dei favolosi anni '60 è abbastanza spartana per trattarsi di una mega produzione hollywoodiana ( boxofficemojo mi segnala un budget di 225 milioni di dollari ).
Poi va a finire che le ricostruzioni sono costosissime ma sembra che questo sfondo non sia sfruttato pienamente dal lato prettamente visivo e neanche a sentire la colonna sonora che poteva essere infarcita di mega hits dell'epoca e invece è poco più che un accompagnamento.
Non si può dire nulla sugli effetti visivi e sul digitale che viene utilizzato quasi con discrezione per rendere il più convincente possibile l'atmosfera allegramente vintage che pervade il film.
Men in black 3 è un tuffo nel passato , quello della fantascienza ad alta gradazione di tamarraggine, una mostra di creature sbilenche e di citazioni ironiche che nonostante la mancanza di originalità ( perchè il filone dei viaggi del tempo è stato veramente ipersfruttato e qui si sta ben attenti a non azzardare nulla di nuovo) diverte.
Senza coinvolgere più di tanto i neuroni.
Anzi se li spegniamo direttamente la visione ne guadagnerà.
Un'altra domanda di quelle fondamentali, da non dormirci la notte: mi ci avranno fatto gli occhi o questi Men in black sono vestiti in blu scuro?
( VOTO : 6 + / 10 )