Il Comune di Menfi non avrà, in sua rappresentanza, nessun ruolo di spicco nelle alte cariche dell’Unione dei Comuni Terre Sicane. Questo è sostanzialmente l’esito che si è decretato nel Consiglio dell’Unione delle Terre Sicane, svoltosi ieri sera, presso il teatro S. Alessandro in Santa Margherita di Belice.
E’ venuto quindi a mancare l’accordo sull’elezione del Presidente e di vice presidente del consiglio dell’ente sovra comunale. Santa Margherita di Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia si sono, in poche parole, coalizzati con il chiaro tentativo di escludere il Comune di Menfi.
Una spaccatura che di certo influirà negativamente sul nuovo corso dell’Unione dei Comuni Terre Sicane.
Teresa Monteleone, di Montevago, con 8 voti su 12 è stata eletta alla carica di presidente del consiglio. Al momento del voto si sono allontanati dall’aula i tre consiglieri di Menfi, mentre una scheda è risultata bianca.
L’astensione al voto dei 3 consiglieri di Menfi si è ripetuta per l’elezione di Stefano Vaccaro, di Sambuca, alla carica di vice presidente. Franco Valenti, attuale sindaco della città di Santa Margherita di Belice, invece è stato eletto all’unanimità alla carica di Super sindaco.
Di seguito, il disappunto dei consiglieri menfitani raccolto da Francesco Graffeo per Trs.
Ludovico Viviani: “Per incapacità dei 4 sindaci si é consumata una frattura in seno all’Unione”.
Vito Clemente: “Qui dentro ci sono 12 persone che possono svolgere il ruolo di presidente del consiglio dell’Unione. Si è consumata una frattura. Noi non possiamo più stare qui ad ascoltare enunciazioni. A Menfi abbiamo approvato la costituzione dell’Aro cosa che ancora non risulta fatta a Sambuca”.