Che tenersi in esercizio sia un’ottima cosa per la salute di ciascuno di noi non è certo una novità, ma l’allenamento fisico ha un altro beneficio sconosciuto alla maggior parte delle persone: lo sviluppo e il mantenimento della propria mente. L’esercizio ha da sempre fatto parte della routine quotidiana dell’essere umano: dai tempi più antichi quando era necessario per la sopravvivenza, fino a pochi anni fa quando il lavoro veniva principalmente eseguito a mano, e la tecnologia non aveva ancora sostituito qualsiasi attività manuale.
L’importanza di camminare
Camminare è forse l’attività migliore che si possa fare per quanto riguarda la salute della mente, perché aumenta la quantità di glucosio (il carburante delle cellule) e di ossigeno che arriva al cervello. Inoltre camminare non è un’attività faticosa, e quindi i muscoli non sottraggono la maggior parte di questi preziosi nutrienti dal sangue. Fare quattro passi ossigena il cervello a tutti gli effetti, ed è proprio per questo che a volte si dice che camminare aiuti a schiarirsi le idee. Gli studi dimostrano che una costante attività fisica aumenta il numero e lo spessore dei vasi sanguigni nel cervello, portando ad una migliore ossigenazione globale.
I benefici pratici sono molteplici, primo fra tutti nello studio. Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista Prevention nell’ottobre del 1996, persone che praticavano attività fisica regolare hanno dimostrato una capacità di memorizzazione nettamente migliore se confrontati con la controparte sedentaria, soprattutto in età avanzata. Non solo, ma anche la concentrazione e il ragionamento astratto sono visibilmente più sviluppati. Inoltre il rischio di ictus si è ridotto del 57% in soggetti anziani, in virtù della maggiore resistenza dei capillari del cervello.
Un altro utile esercizio che si può fare quotidianamente, e che non prende più di qualche secondo, aiuta il cervello a risvegliarsi di prima mattina. Prima di alzarvi dal letto muovete anche solo per pochi secondi le dita dei vostri piedi, quelle delle mani e le braccia. Questo riattiverà la circolazione molto più velocemente del solito, e sia il fisico che la mente ne trarranno un notevole beneficio immediato; un po’ di stretching funziona ugualmente bene, se preferite. Se non siete dei fan del classico torpore che segue ogni dormita, questa è la soluzione adatta a voi!
Correre: un aiuto efficace per il cervello
Secondo diverse ricerche dell’istituto The Falk condotte su cavie animali, correre diminuisce visibilmente il manifestarsi di malattie neuronali degenerative, fra cui il morbo di Alzheimer, e di allungare la vita di ogni singolo neurone del cervello. Secondo lo studio, nelle cavie sedentarie è stato osservato che la maggior parte dei neuroni appena nati morissero istantaneamente, mentre una costante attività fisica ha salvato una buona parte di quelle cellule che altrimenti sarebbero morte. Lo sviluppo più vistoso in tali soggetti è stato nell’area dell’ippocampo, quella adibita all’apprendimento e alla memorizzazione. Successivamente si è dimostrato che il principio vale anche per gli esseri umani e non solo per i topi, grazie alle ricerche del professor Fred Gage.
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