Che non esistono più i principi azzurri di una volta lo abbiamo già capito da tempo.
Che l'uomo non cura il suo aspetto fisico e – soprattutto – il suo guardaroba è ormai un antico mito, una vecchia e cara diceria del tipo “si stava meglio quando si stava peggio”. Ho visto uomini con boccette di profumo sul proprio comodino in quantità industriali che voi umani non potete neanche immaginare. Ho visto ragazzi di vent'anni più totalmente depilati di una escort a lavoro, ho visto coetanei con t-shirt talmente scollate che Loredana Lecciso fatti più in là. Tutta questa premessa per togliere ogni ombra di dubbio a chi, ancora, vuole credere che l'uomo se ne infischia delle mode e di tutte quelle belle cose da femminucce. Poveri illusi.Abbandonate ogni speranza oh voi che leggete, perché dopo questo post il vostro moroso non sarà più quello di una volta ai vostri languidi occhi.Detto questo, possiamo iniziare a passare in rassegna alcune delle più interessanti collezioni delle menswear fashion weeks spring 2014.E con “interessanti” intendo “che si fanno notare, nel bene o nel male”.Il problema delle collezioni maschili è che, per quanto si possa girare e rigirare la frittata, il rischio banalità è sempre dietro l'angolo. Anche lo stilista più eccentrico, brillante, geniale del pianeta terra, difronte al modello maschile si troverà ad affrontare l'angosciante dilemma di come interpretare il guardaroba di lui nel modo più innovativo – in senso lato – possibile. Da qui il bivio: chi punta alla qualità del dettaglio, alla cura per i materiali e le forme, restando con i piedi ben saldati ai pezzi tradizionalmente maschili; chi invece preferisce giocare e mischiare le carte in tavola, con eccentricità e spensieratezza, azzardando qualche nuova (opinabile) trovata o trend che forse non vedranno mai la luce del sole. A ognuno il suo credo.Ovviamente, inutile dirvi da che parte mi schiero io.
Da quel poco che ho potuto vedere dallo schermo del mio iPhone (fosse per me starei tutto il giorno a bazzicare nell'Internet tra una sfilata e l'altra, ma purtroppo il pane quotidiano non me lo dà il Padre Nostro, quindi siate clementi con la sottoscritta), quest'anno il mood generale sembra ipotizzare una futura primavera 2014 all'insegna della comodità, della sobrietà e della praticità. Parafrasando, cari uomini miei, gli stilisti vi voglio vedere tutti come tedeschi al mare. Sandali con calzino inclusi. Quindi daje con bermuda e camice a maniche corte. Ma non vi preoccupate, il beige non è uno dei colori più gettonati, rimpiazzato piuttosto da pattern a stampa grafica, fantasie colorate e toni alla portata di "tutti". Ma procediamo con ordine.ON THE BEACH
3.1 Phillip LimUomini, ringraziate Phillip Lim se potrete fare un po' meno schifo sulla spiaggia. Finalmente qualcuno ha pensato al vostro look on the beach, realizzando abiti piacevoli alla vista e, hey!, anche fighi. L'idea è quella di un bel ragazzo un po' surfer un po' figlio del mondo in bermuda e sandalo, ma che non disprezza capispalla colorati e pantaloni della tuta (ebbene si). Le fantasie ci portano agli anni delle medie con quello stile vagamente Quiksilver e la bandana - o quel che è - in testa era forse evitabile, ma nel complesso non possiamo lamentarci. C'è anche la gonna-asciugamano, cosa vogliamo di più?ASCELLA PEZZATA NON TI TEMO Alexander Wang
Che ci volete fare, Alexander Wang ha un amore talmente folle per la pelle che non poteva non proporla anche per l'estate. Ed è riuscito a realizzare anche una collezione più che discreta. Immancabili i tratti tipici dello stilista, capi basic, linee pulite e una palette two-tone. E poi la pelle. Wang ha risolto il problema traforando e lavorando il tessuto, in modo da adattarlo alla stagione estiva. Noi ci fidiamo, ma forse è meglio restare fedeli alla camicia in cotone.
SEXY
Una collezione totalmente e squisitamente sviluppata sulle gradazioni del blu. Blu come il limpido cielo d'Agosto, blu come le profondità del mare e così via. Insomma, blu come tutto ciò che ricorda l'estate, la stagione preferita di Italo Zucchelli, direttore creativo della maison. Materiali ricercati e capi pratici, che spaziano da un bomber casual a un elegante completo, il tutto confezionato con la linearità estetica cara al brand. CAPPELLO ALLA PESCATORE (?!) Carven Un uomo spontaneamente elegante, ecco come descrivere l'ultimo lavoro di Guillaume Henry. Praticità e raffinatezza, dosata eccentricità e gioioso minimalismo convivono nella collezione Carven. Impeccabile anche la scelta dei colori. Perfino il calzino color carne indossato col sandalo aperto ha il suo perché. Ma il cappello alla pescatore no, non può passare inosservato, no.
SLIPPINO BIANCO Dsquared2
Allora, se non siete David Gandy lo slippino bianco lasciatelo a casa. Quindi Dean e Dan cosa combinate? Cosa volete dimostrare? Che lo slippino bianco è per tutti? No. State veicolando un messaggio sbagliato, sbagliatissimo. Guai a voi se la prossima estate andrà di moda questo trend, che non ho più voglia di vedere fisici flosci, panzoni sudati e omuncoli pelosi deambulare in slip bianchi.
LA FRANGIA FRISÈ (?!) J. W. AndersonPer lo stilista la moda è in continuo movimento. Non ci sono limiti, divisioni di genere maschile/femminile. Si tratta di un dialogo tra il passato, il presente e il futuro, che unisce le collezioni di Anderson in un unico lavoro creativo, fatto di tridimensionalità, tagli netti asimmetrici e materiali bold. La palette dei colori è essenziale, concede solo qualche sfizio cromatico. Bella storia Anderson, ma adesso spiegace 'na cosa: la frangia frisé perché?
Un'eleganza essenziale, quasi austera se non fosse per qualche lampo di colore e sprazzi di lucentezza. Si gioca con le lunghezze e le proporzioni, e se da una parte di aumenta, dall'altra si scorcia inevitabilmente. Ecco allora che Alber Elbaz decide di tagliare qualche centimetro ai pantaloni dei suoi modelli, mettendo in mostra - anche loro, finalmente - le gambe. Uomini, tutti avvisati, prossima estate tutti con le cosce al vento.IL FASCINO DELLA DIVISAThom Browne
Mi sono sempre chiesta cosa potrebbe uscire fuori dall'incontro tra Lady Gaga e Luchino Visconti. Se già Alejandro ammiccava al capolavoro La Caduta degli Dei del regista, questa collezione di Thom Browne è la prova concreta di cosa potrebbe scaturire da un possibile incontro tra i due personaggi. Senza dimenticare le ambiguità sessuali del caso, ovviamente. ROCKSTAR Saint Laurent La passione per la cultura pop e la musica underground di Slimane non è proprio un segreto, visti i testimonial delle campagne pubblicitarie delle sue ultime collezioni. Quindi che sorpresa che l'ultimo lavoro dello stilista prenda ispirazione dai miti adolescenziali del rock e compagnia! Chi l'avrebbe mai detto oh. Ecco sfilare copie di Teddy Boys, modelli glamour che richiamano Bowie e altri che citano Johnny Thunders o Joe Strummer. Si sa, il fascino del musicista bello e dannato è intramontabile, soprattutto nella moda, quindi perché non rispolverarlo di tanto in tanto? Hedi Slimane ha già conquistato le mie antipatie e con questa collezione non ha migliorato la situazione. Sappilo Hedi.
foto via Style.com / menswear Spring 2014
Cecilia