Mattinata fresca, grazie all’acquazzone di ieri, e come al solito la città si è riempita di turisti che calano dalla montagna per visitare i portici con le loro vetrine (anche se, purtroppo, I negozi tipici sono sempre di meno), il Duomo ma soprattutto il museo dove è conservato Oetzi, ossia la nostra celebre mummia ritrovata in montagna.
Noi dovevamo, per forza di cose, recarci in centro per ritirare un acquisto piuttosto ingombrante e pesante, quindi è stato giocoforza usare l’auto e recarci al parcheggio. E qui la sorpresa: una coda infinita di auto incolonnate per entrare nel garage. Già, perché, pur ammirando i turisti di una determinata nazione (non dico quale, anche se tra loro ho varie amicizie) devo anche dire che in certi casi mancano di elasticità mentale. Ci sono due entrate affiancate, con relative sbarre dove ritirare il ticket, con tanto di cartello indicatore…
e loro che fanno? Si incolonnano disciplinatamente su un’unica fila…Oltretutto cercano tutti posto nei primi due piani, girando come anime in pena alla ricerca di un posto libero, mentre noi del posto saliamo direttamente all’ultimo, quasi sempre vuoto…tanto poi c’è l’ascensore!