Magazine Pari Opportunità

Mentre Atene brucia, ricordiamoci che i giovani, di fisso, hanno solo la precarietà

Da Mirella
I Black Bloc mettono a ferro e fuoco Atene. Ma è come se mettessero al rogo Milton Friedman, la Troika e la Shock economy del capitalismo reganiano/tatcheriano. Ma, seconda il mainstream, i resistenti di Atene sono sfascisti (vestiti di nero come i franchisti di Viva la muerte) da annientare. Da mettere al muro. Da azzerare.
Atene è l'ultima occasione dell'Europa di resistere e dire no alla distruzione del concetto di Welfare State?
Ad Atene la Troika ha detto di fare quello che il governo Monti ha spiegato che farà: lacrime e sangue. Per pagare quei debiti che i loro genitori, non i Black blocs!, hanno contratto.
"Questi giovani "sfigati". Senza pensione. Per molto tempo, per sempre, faranno un lavoro atipico e precario. Sicuramente non "monotono". - scrive Ilvo Diamanti - E, per pagare il debito pubblico accumulato da decenni, dovranno sopportare grandi sacrifici. Per molto tempo ancora."
"Forse, il motivo di tanto accanimento è proprio questo. Perché se il mercato del lavoro è chiuso, il debito pubblico devastante, il sistema pensionistico in fallimento, il futuro dei giovani un buco nero, non è per colpa loro, ma delle generazioni precedenti. Dei loro padri e dei loro nonni. Della generazione di Monti, Fornero e Cancellieri. Della "mia" generazione. Forse è per questo che ce la prendiamo tanto con i giovani.
Per dimenticare e far dimenticare che è colpa nostra".
Ecco se i Black Blocs si vestono a lutto, non è per gridareuno sterile "Viva la muerte" ma per dire che loro a fare i becchini della democrazia e dello Stato sociale, non ci stanno; ma che loro dicono NO ai salvataggi delle banche fatte sulla pelle della povera gente; che loro hanno capito benissimo che la Troika ha le sembianze di un Milton-Friedman che ride nella tomba accompagnato da Chicago Boys redivivi che tagliao nella carne viva dello stato sociale; che azzerare lo Stato sociale europeo equivale a rendere l'Europa il deserto dei diritti.
Però ai giovani greci va anche detto che, se non vogliamo che la Grecia diventi un'immensa Foxconn, forse è meglio seguire l'esempio della Germania: ristrutturare lo stato sociale ed entrare nei CDA.
La Germania è un modello di democrazia, perseguibile. Non è la fine della democrazia come la Cina.
Ciò contro cui bisogna combattere sono le "professioni chiuse", il mercato del lavoro blindato (dove si entra solo con il cognome giusto), le fabbriche del consenso e dei curricula. Questi recinti, se non verranno divelti dalla rabbia giovanile, rischiano di rendere l'Italia un paese sudamericano, in cui il merito è un optional (se non sei nella "casta dei figli di") e dove l'ascensore sociale è bloccato per sempre.
Ragazzi, buttate giù questi steccati. E l'Europa, invece di diventare il Guandong, vi sembrerà una Silicon Valley. PROTESTATE CONTRO I BARONI. Indirizzate la vostra giusta rabbia, la vostra frustrazione, contro tutti i baroni di ogni professione, i quali, per primi, "tendono a riprodursi per via familiare. (Come le "classi dirigenti", d'altronde: professori universitari, giornalisti, politici, liberi professionisti....)".
Sono i baroni i nemici della democrazia, quelli che vogliono rendere l'Europa l'Argentina senza classe media, dove i ricchi sono straricchi e i poveri degli affamati. La rabbia e la resistenza, non vanno sprecati... Vanno solo indirizzati verso quei sistemi che paralizzano la società e imbalsamo i poteri. Perché i baroni sono i veri nemici della meritocrazia, sono coloro che "affamano" l'Europa impedendole di crescere e sono coloro che obbligano i cervelli alla fuga. I "baroni" sono le catene delle società chiuse, mefitiche e paralizzate dalla loro stessa paura. Non siate alienati, siate liberi e scatenate la rabbia contro chi vi impedisce di crescere e di esprimere i vostri talenti!

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