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Mentre Civitanova perde Popsophia Montegranaro che fa per tutelare Veregra Street?

Creato il 30 gennaio 2013 da Laperonza

 

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A Civitanova accade che un evento di importanza nazionale come Popsophia venga sradicato dalla città in cui è nato per migrare altrove. Ciò è possibile perché il suo creatore, Evio Hermas Ercoli, ne ha registrato il marchio e, quindi, ne è il legittimo proprietario, almeno a quanto si apprende dalla stampa. Ora si aprirà un contenzioso tra Comune e proprietario del marchio e chissà cosa ne verrà fuori.

Anche a Montegranaro abbiamo un evento di caratura nazionale che diventa di anno in anno più rilevante: Veregra Street. Il festival degli artisti di strada, nato alla fine degli anni ’90 su idea della Proloco di allora e di un gruppo di cittadini, è venuta progredendo e sviluppandosi negli anni fino a diventare la manifestazione che tutti conosciamo e che porta nella nostra città migliaia di visitatori e moltitudini di artisti di strada provenienti da tutto il mondo.

Al contrario di Popsophia, però, il marchio “Veregra Street” non è mai stato registrato. Ovviamente la registrazione sarebbe di competenza del Comune ma questi, nonostante ripetute sollecitazioni, non sembra intendere l’importanza della proprietà del nome del festival. In mancanza di registrazione, infatti, chiunque potrebbe organizzare un evento analogo (e già ce ne sono) e intitolarlo come il nostro, magari registrando per primo il marchio e diventandone legittimo proprietario con conseguenze che risultano difficili da immaginare ma che, certamente, non potrebbero essere positive per la nostra città.

Ovviamente la registrazione del marchio ha un costo che, però, risulta esiguo se confrontato con la mole dell’investimento che il festival richiede ogni anno. Perché ancora non si provveda a mettere in sicurezza il possesso del nome rimane un mistero, così come pare misterioso il motivo per cui Montegranaro debba rischiare di vedere la sua Veregra Street migrare altrove.

Luca Craia


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