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Merano e la creatività femminile

Creato il 08 gennaio 2015 da Yellowflate @yellowflate

Merano e la creatività femminileStoricamente Merano è sempre stata frequentata o abitata da personaggi illustri, o comunque influenti, del mondo femminile.
L’imperatrice Elisabetta d’Austria, meglio nota come Sissi, ne è l’emblema e il fatto che Merano dimostri un profondo interesse per le attività, ma anche per la psicologia del “gentil sesso” è comprovato dalla presenza nella città del Museo delle donne, dove sono presentati e rappresentati gli ideali femminili e i ruoli delle donne nel 19° e 20° secolo. Ora le imperatrici appartengono al passato e hanno lasciato il posto a signore non necessariamente di lignaggio nobile, ma di sicuro con grande carattere e creative abilità.

Christine Schönweger, ad esempio, ormai da vent’anni gestisce a Parcines, dopo averla fondata, la distilleria Gaudenz del podere Gaudententurm. Il suo ruolo è di grande responsabilità e prestigio, anche perché questo podere esiste dal 1348 e Christine porta avanti la sua attività da sola. Ciononostante riesce egregiamente a essere allo stesso tempo imprenditrice, contadina e anche mamma. Con la sua dedizione alla frutticoltura e alla viticoltura, Christine ha sviluppato un’ampia conoscenza che ha potuto trasferire nel processo produttivo dei distillati, che sono tra i più conosciuti e apprezzati, non solo nel territorio meranese.

Un’altra donna che spicca per creatività e originalità è Janett Platino che si occupa della cucina del ristorante Onkel Taa, una locanda davvero caratteristica che risale al 1430, con al suo interno un museo dedicato alla storia degli Asburgo. Mangiare all’Onkel Taa significa calarsi nel passato imperiale, sia per gli oggetti d’arredo e il museo che riconducono a quell’età, sia per il Menù imperiale che abbina i piatti della tradizione degli Asburgo alla modernità. Janett ama utilizzare in cucina materie prime inaspettate e fa della creatività la sua carta vincente, utilizzando ingredienti locali, alcuni anche autoprodotti come le erbe e le verdure biologiche, che sono coltivate nell’orto di fianco al ristorante, o anche le lumache del proprio allevamento proposte in un’infinità di varianti.

Traudl Schwienbacher, insieme alla figlia Franziska, invece ha dato vita a un marchio molto riconosciuto che produce tisane, linee cosmetiche naturali e articoli realizzati con la lana di pecora. Wegleit ha la sua sede a Santa Valburga in Val d’Ultimo, dove Traudl e Franziska hanno un giardino di erbe, un giardino boschivo e il prato montano da cui prendono l’occorrente per la realizzazione delle loro “creazioni erboristiche”, mentre, per quanto riguarda la lana, madre e figlia allevano nel loro maso di montagna una decina di pecore della razza autoctona della Val d’Ultimo e 12 capre d’angora, ottenendo gomitoli, pantofole e calze. Oltre a ciò Wegleit propone il Bagno di lana di pecora con corteccia e germogli di betulla, un trattamento che è stato insignito nel 2009 dello European Health & Spa Award e che viene offerto in rinomati alberghi e strutture wellness sudtirolesi per il suo effetto curativo e armonizzante.

Di erbe si occupano anche Jutta Tappeiner Ebner e Renate de Mario Gamper, che rappresentano delle vere e proprie istituzioni in materia di conoscenza delle erbe e delle loro proprietà benefiche e curative.

Priska Weger, invece, ha creato da sola il suo piccolo paradiso di erbe officinali nella sua casa-agriturismo di Scena, l’Oberhaslerhof. Qui crescono oltre cento erbe diverse, ognuna delle quali con una caratteristica. “Ogni tipo di verdura, ogni erba aromatica, ogni “erbaccia”, ogni fiore è una pianta officinale” sostiene Priska, portando avanti le conoscenze e le tradizioni già acquisite dalle donne
delle generazioni passate.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:

Merano Marketing (MGM)
Tel. 0473 200 443
www.meranodintorni.com
Franziska Sinn
[email protected]


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