Il Merano Wine Festival, per l’edizione numero 23, tornerà a novembre nella cittadina altoatesina. Sarà un festival speciale per il folto programma di appuntamenti in calendario nei giorni della manifestazione.
Venerdì 7 novembre in contemporanea con Bio&dynamica, rassegna di 84 aziende italiane ed europee biodinamiche e naturali, si terrà il forum “Quale modello di sostenibilità per essere efficienti sul mercato?”. Le relazioni tecniche e scientifiche di noti relatori tra cui il noto professore Attilio Scienza, del corso di laurea in viticoltura ed enologia dell’Università degli Studi di Milano, si terranno dal mattino alle ore 9,00 presso l’Hotel Therme. Tre interventi che dibatteranno sui modelli di sostenibilità ambientale, sul contributo della distribuzione alla sostenibilità del vino, sui modelli innovativi d’investimento e di gestione delle aziende rivolti al miglioramento economico e sociale, si susseguiranno sino al primo pomeriggio. Una tavola rotonda dalle ore 16,00, moderata da Bruno Vespa, su “La qualità e l’immagine premiano l’export” chiuderà i lavori alle 18,00.
Quello stesso pomeriggio aprirà le porte, a solo 250 appassionati, operatori e giornalisti, Cult2014 evento esclusivo ed unico. Saranno presenti 40 aziende che da almeno 23 anni hanno lasciato un’impronta importante nel loro territorio vitivinicolo diventando un punto di riferimento, di garanzia. Ognuno dei protagonisti porterà in degustazione 3 tipi di vini che rappresenteranno il presente, il passato e il futuro. Helmut Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival ha dichiarato a questo proposito “In una mia personale ricerca ed analisi nelle guide, nelle riviste più importanti e nei siti web più visitati, ho evinto che nel panorama vitivinicolo, nella maggior parte dei casi, non viene tenuto minimamente conto dello sforzo e dell’impegno di quei pochi personaggi che hanno creato il percorso della qualità. Personaggi che io stimo molto e che considero i precursori di ciò che potremmo in qualche modo definire “il culto del vino””.
Dal sabato 8 a lunedì 10 novembre presso il Kurhaus, palazzo neoclassico nel centro di Merano sulle rive del Passirio, si terrà il WineFestival vero e proprio. Nei primi due giorno saranno presenti più di 20 produttori dell’Unions des Grands Crus de Bordeaux, molte aziende estere internazionali tra cui le 15 aziende romene più importanti provenienti da un’area vitivinicola che porta con sé almeno 6.000 anni di storia. “Selezioni prestigiose – ha commentato Köcher – che ci fanno ribattezzare la Romania, alla stessa latitudine di Borgogna, Toscana e Priorato, come Dacia Felix Vinum”. Torneranno come ogni anno le numerose aziende leader confermate dai severi criteri di accettazione provenienti da tutte le regioni divise tra Wine Italia ed Extremis con 15 produttori che vinificano uve ottenute da viticoltura eroica.
Saranno compartecipi della scena BeerPassion con una selezione di birrifici italiani, Culinaria con golose specialità dagli olii ed aceti a carni e salumi, da pasta artigianale a tartufi, da salse e marmellate a distillati tra l’altro, Consortium con 8 Consorzi, la GourmetArena dove 9 chef italiani, uno svizzero e uno dall’Istria terranno avvincenti e spettacolari show cooking.La giornata di lunedì 10 vedrà protagonisti giovani e promettenti aziende italiane nella sezione New Entries, mentre la maggior parte dei produttori porterà un’annata vecchia di un loro vino rappresentativo.
Torneranno al Merano WineFestival le grandi degustazioni guidate (il programma con orari, aziende, vini, annate e costi può essere consultato per le prenotazioni sul sito www.meranowinefestival.com), il Club Excellence degli 8 distributori ed importatori nazionali di vini e spiriti d’eccellenza che porteranno in degustazione champagne e vini di altissimo livello. Le grandi degustazioni e il Club Excellence saranno presso l’Hotel Therme a breve distanza dal Kurhaus.
Un Merano WineFestival 2014 che promette, sin d’ora, di raggiungere il successo dell’edizione 2013 con i suoi 6.500 visitatori. La manifestazione che da 23 anni catalizza appassionati, operatori resta un evento unico dove è possibile incontrare grandi nomi dell’enologia, produttori di nicchia con etichette affascinanti, rarità difficilmente degustabili altrove, prelibatezze gastronomiche con la romantica cittadina e le montagne a fare da cornice.
di Giuseppe Arena