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Mercati di Barcellona

Da Witzbalinka

Barcellona, grazie alla sua posizione sul Mediterraneo e alle vie naturali che la collegano con l’interno, fin dalle sue origini ai tempi dell’Impero Romano è sempre stata caratterizzata da una grande attività commerciale. Il mercato è stato uno dei punti chiave per lo sviluppo cittadino fino ai giorni nostri, e l’ha trasformata nell’asse portante dell’economia catalana.

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È dimostrato che il primo mercato organizzato di questa città nacque alla fine del X secolo, fuori dalle mura, precisamente nella Piazza dell’Angel, intorno alla quale iniziò ad espandersi. A partire da questo cominciarono a comparire altri punti di scambio di prodotti, come il Born o la Boqueria, che crebbero notevolmente dal Medio Evo fino al XIX secolo, riflettendo i cambiamenti della società.

I mercati che oggi conosciamo sono, in pratica, il risultato di migliaia di anni di storia, e il loro aspetto e logica costituisce l’eredità che ci ha lasciato l’architettura in ferro, che sorse nel XIX secolo, quando iniziò la strutturazione della città moderna. Edifici coperti da strutture metalliche e vetro, dalle proporzioni monumentali e con un’articolata disposizione interiore sono tipici di quel periodo.

Il primo mercato coperto fu il Mercato di Santa Caterina, del 1844, ma il primo ad essere concepito con un ostile puramente modernista fu il Mercato del Born. Seguirono il Mercato della Libertà di Gracia (1875) e molti altri con caratteristiche simili, come quello di Sant Antoni (1882), quello della Barceloneta (1884), quello della Concezione e di Hostalfrancs (1888), quello del Clot e del Poblenou (1889) e, anch’esso in Gracia, quello della Abaceria (1892). Intorno ad essi si sono sviluppati i quartieri. Da ciò deriva l’importanza vitale che ricoprono ancora oggi nei processi di sviluppo sostenibile della città.

Attualmente Barcellona conta con una delle reti di distribuzione di mercati più importanti d’Europa, con ogni quartiere dotato di un mercato.

Si tratta di spazi con strutture antiche capaci di rinnovarsi costantemente attraverso l’elaborazione di nuovi servizi (wifi, vendita online, consegne a domicilio, parcheggi, punti d’informazione ecc.) e di nuove iniziative:

  • Attività sociali di quartiere volte a promuovere la qualità della vita attraverso una dieta sana.
  • Programmi educativi per i più piccoli, seguiti da esperti in pedagogia e nutrizione, che marcano il valore del mercato come ente sociale ed economico, e soprattutto come fonte di salute che deriva da una corretta alimentazione.
  • Itinerari turistici per la Rete dei Mercati di Barcellona, che propongono un nuovo modo di scoprire la storia della città (itinerario dei mercati modernisti, dei mercati emblematici, dei nuovi mercati e dei mercati storici)

Con i suoi 43 mercati municipali la capitale catalana, modernizzandoli e rimodellandoli, ha creato un modello di mercato (Modelo Mercato Barcellona) che è stato esportato sia a livello nazionale che internazionale, rendendola leader della Rete Europea di Mercati Emporion, e facendola entrare nell’Unione Mondiale dei Mercati (WUWM). Si tratta di mercati competitivi e allo stesso tempo pensati in funzione delle necessità dei cittadini.

Per maggiori informazioni potete consultare il sito web dei Mercati di Barcellona: http://w110.bcn.cat/portal/site/Mercats/

 


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