Il contenuto del titolo è quanto emerso dai quattro giorni di Cibus, la Fiera dell'alimentazione svoltasi a Parma dal 07 al 10 maggio 2012. L'India è un Paese di giovani, il 75% della popolazione è under 35, e secondo dati presentati al Cibus da Savita Suri, direttrice di Octagona India, sono circa 260 milioni, e saranno 300 milioni nel 2015, gli indiani con potere d'acquisto medio-alto, e attenti a nuove forme di consumo alimentare.
Il caffé è vissuto dalle nuove generazioni come un consumo di tendenza, una nicchia ad alto potenziale sulla quale ha già investito una catena italiana che ha aperto 225 punti vendita. Gli operatori stimano una crescita del 20%-30% nei prossimi anni. In India sono inoltre già presenti i nostri big del settore pasta, olio, e formaggi. E il cioccolato si sta affermando tra i più abbienti come regalo di prestigio, ha detto il responsabile Acquisti di Spencer's Retail Anirud Banerjee nel sottolineare che gli indiani vogliono pasta, sughi, formaggi, yogurt e gelato. La gran maggioranza della popolazione, il 70%, è vegetariana, ha sottolineato ancora Savita Suri. Tuttavia il pollame sta diventando molto popolare. Octagona stima una crescita dei consumi di carne del 4,4% ogni anno, insieme al pesce che aumenta del 17% ogni anno grazie ai medici che stanno incoraggiando i consumi di carne bianca e pesce. La cucina italiana è la seconda, dopo quella cinese, conosciuta, ma per il consumatore medio, ha detto Banerjee, "ha lo stesso appeal che il cricket ha per un italiano medio. Tuttavia, molte catene locali di pizzaioli combattono il gigante Usa, Pizza Hut comprando pizza surgelata Made in Italy".
Fonte: Ansa.it