Carlo Cane, The Monkey cm 80×60 2013 olio su tela applicata su tavola
Mercato e quotazioni – di Roberto Milani: L’arte ha un’anagrafe? L’esempio di Carlo Cane - L’arte ha un’anagrafe? Generalmente sì. Nella stragrande maggioranza dei casi, è costume pensare che un artista arrivi ad essere riconosciuto entro i 35 anni. All’estero, nei paesi anglosassoni, anche prima. Ma ci sono sempre le eccezioni. In questo mio secondo intervento sulle pagine di Milano Arte Expo, voglio parlare di questo. L’attenzione dei collezionisti di arte contemporanea, è sempre dedita alla ricerca del giovane “promettente”. L’artista che si può comperare a poco anche con l’obiettivo di mettere a segno, in un futuro relativamente breve, un ottimo investimento.
La storia dell’arte recente, ci ha educato a questo. Peccato però, che la storia parli solo di chi in realtà ce l’ha fatta. Mai delle migliaia di “fallimenti” di cui tutti si sono dimenticati. >
L’Italia poi in questo detiene alcuni record “negativi”, da fare rabbrividire. Artisti osannati, che vengono nel giro di pochi anni, completamente dimenticati! Il collezionismo tricolore è stato addirittura capace di accantonare in angoli bui del mercato, certi nomi di importanti protagonisti che per molti anni, a volte anche decenni, hanno celebrato come “simbolo dell’arte italiana nel mondo”.
Roberto Milani
Fortunatamente a volte succede anche il contrario. Ad esempio ciò è avvenuto per alcuni protagonisti del movimento dell’arte povera (vedi quotazioni Alighiero Boetti fra tutti) o ad alcuni esponenti di spicco del panorama artistico del dopoguerra (vedi quotazioni delle opere di Enrico Castellani), riscoperti dopo anni di polverosa soffitta.
Come promesso però, nel primo intervento che ho fatto su Milano Arte Expo, il mio interesse è quello di portare a conoscenza dei lettori, il mercato di alcuni artisti presenti sul territorio nazionale e non solo, attraverso la voce di chi tratta l’artista stesso. Per lo meno quegli artisti, che ritengo essere all’altezza e che possano essere considerati anche degli investimenti in arte “sicuri”.
Qualcuno si starà domandando però, il perché ho esordito, in questo breve scritto, con la domanda “l’arte ha un’anagrafe?”.
Vi fornisco subito la risposta. L’artista che voglio “indagare” oggi è un pittore che ha intrapreso la sua carriera artistica, da “adulto”.
Quando aveva già superato da qualche tempo la fatidica soglia dei 35: Carlo Cane.
Carlo Cane
Non è certo mia intenzione dare in questa sede una lettura critica dell’opera dell’artista valenzano, ma fornirvi alcune indicazioni è doveroso. Diciamo che da sempre, Carlo Cane, ha operato nell’ambito artistico, prima in qualità di disegnatore di gioielli (d’altronde chi nasce a Valenza, spesso ha un destino già scritto…) poi trasformando – quello che inizialmente poteva sembrare solo un hobby – una vera e propria carriera professionale.
Per far comprendere meglio il nocciolo della questione, diciamo subito che l’artista Carlo Cane è nato nel 1951 ed esordisce nel mondo dell’arte ufficiale, solo nel 2000. In questi 13 anni è arrivato ad essere presente in importantissime collezioni sia private che pubbliche. Partecipare a mostre di rilevanza internazionale (Biennale & C), aver esposto al PAC Padiglione di Arte Contemporanea a Milano, preso parte al Premio Michetti ed avere ottenuto riconoscimenti scritti dalle penne più felici della critica d’arte.
La sua ricerca, si sviluppa sulla poetica visiva della percezione onirica del paesaggio. Quasi surreale, certamente metafisico con divagazioni che virano a volte verso il fantasy.
Raffinato appassionato di cinema, nella sua evoluzione pittorica troviamo importanti citazioni che vanno dal capolavoro del ’27 di Fritz Lang, Metropolis, al Blade Runner di Scott del 1982 fino ad arrivare alle surreali e fantascientifiche immaginazioni di James Cameron, che nel 2009 superò ogni record al botteghino con Avatar. Lavora ad olio su tela, riportato su tavola che “inquina” con l’utilizzo di alcuni agenti di morsura che vanno ad intaccare la superfice dipinta della tela, lasciando al fato l’azione conclusiva dell’opera. Dotato di una pulizia estrema, è ambito da i tanti collezionisti che fiutano un talento a 10 km di distanza!
quotazioni artisti contemporanei
In Italia Carlo Cane viene trattato da due gallerie di rilievo: la Romberg Arte Contemporanea e la galleria Casa d’Arte San Lorenzo. In maniera permanente e continuativa, ha una galleria che propone le sue opere a Madrid, una a Londra ed una negli Stati Uniti.
Esistono in rete un paio di testimonianze di passaggi in asta, che però non corrispondono al reale mercato dell’artista che ha oramai, un listino “ufficiale” ed univoco per tutti gli operatori interessati a trattare la sua opera, che corrisponde al coefficiente 2.5 (per il concetto di coefficiente, vedi il mio precedente intervento su queste pagine: LEGGI >).
Dal 2003 ad oggi, le sue quotazioni delle opere si sono decuplicate e le proiezioni nel mercato dell’arte contemporanea sono ultra ottimistiche, tanto da paventare un importante balzo in avanti in un futuro non troppo lontano.
Tutto questo, determinato da un interessamento oramai più consolidato di altre gallerie straniere. Voi che avete dedicato qualche minuto del vostro prezioso tempo a leggere queste poche righe, sapete certamente che il mercato per un artista, ahimè, oggi è prevalentemente all’estero… ed il buon Carlo Cane oramai distribuisce oltre il 50% della sua contenuta produzione oltre confine.
Ma, visto che l’ho citato qualche riga fa, in uno dei prossimi interventi, valuteremo insieme le straordinarie performance delle quotazioni di Alighiero Boetti, considerato in questo momento l’artista che ha ottenuto la più importante rivalutazione da dieci anni a questa parte.
Nel frattempo meditate su un quesito: “valore o prezzo, cosa è più importante?”
ROBERTO MILANI
Carlo Cane, Mutazioni cm 60×90 2012 olio su tela applicata su tavola
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Milano Arte Expo consiglia di seguire anche il blog di Roberto Milani “La stanza privata dell’arte” – http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/
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Per saperne di più su Carlo Cane:
http://www.arte-sanlorenzo.it/profilo.php?section=artisti&artist=50
Carlo Cane, Magia naturale cm 40×60 2013 olio su tela applicata su tavola
Mostre personali di Carlo Cane:
2009
- LACONTEMPORANEA-STUDIO-ARTGALLERY
CAPITOLOUNO ARCHITETTURE – col. Galleria San Lorenzo (TO)
2008
- Galleria ARTEARTE
VISIONI METROPOLICANE – Legnago (VR)
- Galleria CATUS-ARTE
METROPOLIS (BO)
2007
- Galleria PERL’A
IL TEMPO VERTICALE – col. Galleria San Lorenzo (VE)
- CENTRO PORCHE ROMA GALLERIA SAN LORENZO
ONE NIGHT SHOW (ROMA)
- GALLERIA FACTORYFINEART
CIVILTA’ (MO)
2006
- Galleria SAN LORENZO
UTOPIA a cura di Luigi Menegelli (MI)
2004
- Galleria SAN BARTOLOMEO
RICORDI in SEPPIA – SalsoMaggiore Terme (PR)
2000
- LIBRERIA DELL’ANGOLO
LA PELLICOLA DELL’ESISTENZA a cura di G. Pre (MI)
- UNIVERSITA’ BOCCONI (MI)
A cura della Galleria Ponte Rosso
Mostre collettive di Carlo Cane
2009
- Biennale della MAGNA GRECIA San Demetrio Corona (CS)
A cura di Boris Brollo E Pier Franco Bruni
- Galleria SAN LORENZO IGV Club Resort
Santa Giusta (CA)
- Omaggio alla città di ESTE Pescheria Vecchia
A cura di Lisa Celeghin – ESTE
- Gallery-MYA_LURGO Lentissimamente fino allo zero
A cura di Anna Caterina Bellati – Lugano
2008
- Palazzo Pretorio – Ex Convento dei Cappuccini Chiavenna
IL VUOTO E LE FORME Progetto di Anna Caterina Bellati
- Castello di Rivara
ARCHITETTURE SENSIBILI a cura di Linda Giusti (TO)
- Galleria SAN LORENZO
Villa Medicea Cento Camini Artimino (FI)
- Biennale delle Arti dell’Unità d’Italia (CE)
- Galleria SAN LORENZO IGV Club Resort
Santa Giusta (CA)
- Galleria ENDEMICA
SEGNI viaggio nel disegno contemporaneo – Roma
a cura di Mimmo Di Marzio
2007
- Galleria SAN LORENZO
SEGNI viaggio nel disegno contemporaneo (MI)
a cura di Mimmo Di Marzio
- Galleria FACTORYFINEART
Modena Contemporanea (MO)
- PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Nuovi Pittori della Reatà a cura di Maurizio Sciaccaluga (MI)
- 58° PREMIO MICHETTI
NUOVI REALISMI a cura di Maurizio Sciaccaluga
Franca Villa al Mare
- 52° BIENNALE DI VENEZIA Eventi Collaterali
CAMERA 312 progetto di Ruggero Maggi (VE)
- Galleria ARTE e ARTE
METROPOLIS a cura di Chiara Canali – Villa Poma(MN)
2003
- Galleria CENTODICIANNOVE (VI)
OLTRE LA VISIONE
- Galleria PIZIARTE (TE)
CLAN(DESTINO)
- NAOS ART
“CONARTE” – Serramazzoni (MO)
- PALAZZINA LIBERTY (MI)
2000
- Galleria PONTE ROSSO (MI)
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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Roberto Milani per il testo L’arte ha un’anagrafe? L’esempio di Carlo Cane e l’apertura della rubrica dedicata alle quotazioni e al mercato dell’arte contemporanea.
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