(Prima parte)
Ormai da diversi anni il trading online tra i risparmiatori privati è sempre più diffuso. Le nuove tecnologie legate a Internet hanno cambiato il modo di operare sui mercati finanziari. Questa rivoluzione, dovuta a Internet, ha portato il mercato ad offrire piattaforme di trading altamente competitive, con commissioni di negoziazione sempre più basse, la possibilità di acquistare e vendere strumenti finanziari con un semplice click stando comodamente a casa, con una scelta di strumenti finanziari sempre più innovativi e sofisticati. Oltre ad azioni, options o futures, gli intermediari mettono oggi a disposizione nuovi strumenti che fino a qualche anno fa erano negoziati quasi esclusivamente da professionisti.
Uno di questi, inerenti al trading online, è senza dubbio la negoziazione sui tassi di cambio. Il Forex (FOReign EXchange – in breve FX) è il mercato internazionale delle valute. Il Foreign Exchange Market tratta lo scambio di una valuta con un’altra e rappresenta il più grosso e liquido
mercato finanziario del mondo. Basti pensare che qualsiasi transazione su azioni, futures, options o obbligazioni estere passa attraverso uno scambio di valute.
Una volta poteva essere usato solo dalle grandi banche, ma oggi il Forex è alla portata di tutti. E’ però chiaramente uno strumento speculativo, dato che circa il 95% delle transazioni su questo mercato è di natura speculativa, e quindi non adatto a tutti i risparmiatori. Le operazioni comportano un alto livello di rischio, per cui prima di iniziare ad operare in strumenti finanziari su valute, il cliente dovrebbe attentamente considerare i propri obiettivi di investimento, la propria situazione finanziaria, i propri bisogni, il proprio livello di esperienza e di conoscenza in materia.
La valuta più trattata è il dollaro con il 90% delle operazioni, seguita dall’euro con il 40%, dallo yen con il 20%, dalla sterlina e dal franco svizzero. I cambi più frequenti riguardano l’accoppiata dollaro/euro con il 50% del totale, seguita dal dollaro/sterlina (15%), dal dollaro/yen (15%), e dal dollaro/franco svizzero (10%).
Le tre principali piazze finanziarie sul mercato dei cambi restano Londra, leader con una quota di mercato del 35%, seguita da New York (20%) e da Tokyo (10%).
(Segue seconda parte)