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Mercato immobiliare Ligure

Creato il 30 novembre 2011 da Maurizio Picinali @blogagenzie

Genova. La crisi si sta facendo sentire anche sul mercato immobiliare Ligure, dopo i segnali di ripresa del 2010, ha registrato nel primo semestre del 2011 una contrazione delle compravendite del 5%, in linea con la media nazionale (-5,3%). In controtendenza soltanto la provincia di Genova, dove le compravendite sono aumentate del 2,8%.Mercato immobiliare LigureE’ quanto emerge dallo studio realizzato dall’Ufficio provinciale di Genova dell’Agenzia del Territorio, in collaborazione con la Direzione centrale dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi. Tra le province liguri, a registrare la performance peggiore nei primi sei mesi dell’anno è stata La Spezia, con un calo delle compravendite del 19,7%, seguita da Savona (-11,6%) e Imperia (-5,5%). Le quotazioni medie sono rimaste più o meno invariate. Valori postivi, invece, per quanto riguarda i Comuni capoluogo, con Imperia che ha registrato un aumento delle compravendite del 26,2%, Savona del 6,8% e Genova del 3,8%. L’unica eccezione è costituita da La Spezia, dove tra il primo semestre del 2011 e lo stesso periodo dello scorso anno si è registrata una contrazione delle compravendite del -21,7%.
Nel capoluogo ligure, dove la quotazione media è di 2.804 euro al metro quadro, la più alta a livello regionale, il maggior numero di compravendite si sono registrate nei quartieri di Castelletto, Pegli e Voltri. La zona più penalizzata è stata invece quella di Sampierdarena. In città la zona con la quotazione più elevata è Boccadasse, con un valore di 6.100 euro al metro quadro, seguita da Nervi, Sant’Ilario, Albaro, Quarto, Quinto e Carignano. Per quanto riguarda le riviere, sostanzialmente stabili le compravendite nel golfo del Tigullio, mentre nella Riviera di Ponente e nel golfo Paradiso si sono registrate delle modeste flessioni. Negativi anche i dati relativi all’entroterra genovese, dove la contrazione si è attestata all’11,6%.
“Questo studio – sottolinea Stefano Silvano, referente OMI Genova – evidenzia luci e ombre: ombre per quanto riguarda il contesto regionale, luci per quanto riguarda il Comune capoluogo che si è classificato al quarto posto, tra le maggiori città italiane, per volumi di compravendite”.tratto da genova24.it 30 Novembre 2011


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