I postumi della “sbornia” di dieci anni fa, quando si riuscivano a vendere beni immobili al pari di borse griffate, in un mercato completamente drogato, si traducono, per quanti lavorano nel settore delle compravendite, in un mal di testa fatto di numeri. Quelli di mutui e prestiti che gli istituti di credito sono sempre più restii a concedere e quelli delle quotazioni che, nell’ultimo periodo, hanno registrato un sensibile ribasso. Per vederci chiaro e soprattutto per garantire trasparenza ad un comparto spesso inquinato da tentativi di truffa e riciclaggio, come denunciato dal presidente della Camera di Commercio Guido Arzano, Ilmattone.it, Fiaip e Fimaa Salerno hanno stilato un listino ufficiale degli immobili di Salerno e provincia. “Quotazioni immobiliari - Guida ai valori immobiliari strada per strada” Davvero fortunato il battesimo dell’edizione di Salerno e provincia di “Quotazioni Immobiliari”, il periodico di Specialmente editori, diretto da Roberto Esse, presentato alla Camera di commercio di Salerno. Il volume redatto in collaborazione con il centro studi allestito dalla Fiaip e dalla Fimaa raccoglie i valori di mercato e di locazione di tutte le abitazioni civili (economico, signorili, ville) le autorimesse, i box, i posti auto ed in più magazzini, negozi, uffici, laboratori, capannoni e centri commerciali. Un lavoro certosino fatto, strada per strada da Scafati a Sapri, da un piccolo esercito di agenti immobiliari che hanno costruito i dati su transazioni effettivamente avvenute.NELLA FOTO SCORCIO DELLA MAGLIFICA COSTIERA DI AMALFINon dati presunti o, peggio ancora, sognati. Ma transazioni realmente avvenute che fissano il prezzo del bene immobile in questo momento storico. Chiaro che questa prima edizione vuole essere un trampolino di lancio (così come avvenuto giù per Napoli e Caserta) per offrire un prodotto sempre più aggiornato per chi deve comprare o vendere oltre che a tutti gli operatori del settore. Quotazioni Immobiliari di Salerno e Provincia è in vendita in tutte le edicole al costo di 9,50 euro. Ad aprire i lavori ci ha pensato il padrone di casa, il presidente della Camera di Commercio di Salerno Guido Arzano: “E’ il primo evento –raccona Arzano- che ospitiamo in questo palazzo dei congressi dopo la sua ristrutturazione. Un piacere ospitare gli agenti immobiliari, una categoria che con lo scorrere degli anni ha raggiunto una grande professionalità grazie anche alle maggiori responsabilità caricate sulle loro spalle. Nel corso della mia attività ho sempre notato grandi stravolgimenti dei prezzi dei locali commerciali e spero che con l’arrivo di Quotazioni Immobiliari ci sia una maggiore chiarezza in questo settore”. La parola è passata al vicepresidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone, fra i più interessati all’evento: “Un prodotto che veramente mancava, dall’aspetto accattivante e valido nei contenuti. Uno strumento che attraverso l’informazione va ad offrire un aiuto a tutti gli operatori del settore. Attraverso questo focus sui dati i cittadini avranno un ausilio per comprendere tutto quello che offre in termini di immobili il nostro straordinario territorio”. A proposito di raccolta dati, da sempre ne fanno uno strumento di lavoro i membri dell’Agenzia del Territorio così come sottolineato da Vittorio Fratiello, direttore regionale di Campania e Basilicata: “Avere informazioni precise ed incisive è sicuramente importante per chi opera in questo settore” tematica in seguito approfondita da Rosa Sirianni dell’agenzia provinciale di Salerno: “I servizi estimativi sono realizzati per offrire dati veritieri e trasparenti. Una volta raccolto il materiale lo trasferiamo agli utenti finali attraverso pubblicazioni in alcune riviste ormai storiche. Il nostro lavoro mira a contribuire al processo di ammodernamento del Paese”. La moderatrice della giornata, la giornalista Agnese Ambrosio, ha poi dato la parola al presidente della provincia di Salerno della Fimaa Giovanni D’Agostino: “E stato fatto un vero e proprio censimento da Scafati a Sarno. Un lavoro operato dagli operatori del settore che hanno raccontato tutta la verità di quanto avviene sui territori. Dopo la bolla immobiliare il settore deve ripartire con una presa di coscienza, parlando dei valori reali del mercato e soddisfacendo le reali richieste di informazione degli utenti finali”. Ancora un politico alla ribalta, è la volta dell’assessore all’urbanistica Domenico De Maio: “Ho un osservatorio privilegiato sui movimenti della città di Salerno. Dopo la grande stasi dell’edilizia che portò all’impennata dei prezzi adesso il settore si è dato una regolata con un calmiere. Non ci sono più le banche a sostenere imprenditori e acquirenti ed è sempre più difficile avere un mutuo”. Presenti anche l’ordine degli architetti della provincia di Salerno mentre quello degli ingegneri che con Armando Zambrano ha espresso concetti importanti: “Si potrebbe arricchire la pubblicazione magari dando qualche importante cenno sulla sicurezza. Magari con notizie utili per evitare catastrofi quando c’è un terremoto. Anche perché ci sono sempre meno fondi per finanziare la ricostruzione”. L’Imu dramma dei nostri giorni: “Abbiamo chiesto –conclude Zambrano- anche uno sconto sulla rata per chi ha cura della staticità dell’immobile”. Parola al referente provinciale Omi dell’Agenzia del Territorio Ufficio Provinciale di Salerno Paolo Sanseverino che ha sottolineato l’aspetto statistico del lavoro: “Siamo osservatori attenti del mercato. Poi preleviamo i campioni significativi per estenderli a tutte le compravendite delle zone che andiamo a trattare. Dopo le vendite cominciamo anche a occuparci delle locazioni”. Incisivo anche l’intervento di Valerio Angeletti, presidente nazionale Fimaa: “Ci saremmo aspettati un aiuto della politica per valorizzare quando di buono ruota intorno al bene-casa ed invece non è stato così. Occorre valorizzare ed aiutare la professione degli agenti immobiliari combattendo in primo luogo l’esercizio abusivo della professione”. A ruota Paolo Righi, presidente nazionale Fiaip: “Trasperenza, valori, etica e professionalità. Il mercato dovrebbe ripartire da questi elementi ed essere suddiviso in fasce a seconda degli elementi che va a trattare. Putroppo siamo in un paese dove non ci sono politiche sulla casa ed anche per questo motivo ci sono, a vario titolo, oltre un milione e duecento mila immobili invenduti. Il Governo continua ad attaccare chi compra la casa, l’unico strumento che ancora consente di conservare e aumentare il valore dell’investimento”. Per le conclusioni parola a Fortunato Donnabella, presidente Provinciale della Fiaip di Salerno: “Gli agenti immobiliari restano gli unici attori del mercato che hanno realmente fra le mani il valore realie di un immobile. Adesso dobbiamo prepararci alla seconda edizione di Quotazioni Immobiliari. Abbiamo lavorato alacremente in questo primo volume preoccupandoci anche di dividere in zone la città di Salerno. Adesso dobbiamo continuare a correre insieme per rendere sempre più ricco ed accattivante questa pubblicazione”.
Salerno è stata distinta in ventotto macro aree, mentre la provincia, da Scafati a Sapri, in quindici gruppi omogenei. In città i prezzi più alti si registrano naturalmente al centro, con punte di settemila euro per appartamenti con affaccio sul lungomare. I migliori affari si fanno invece a Fratte (1700 euro a metro quadro) e a Fuorni, dove, in via Monticelli, si può acquistare per 1600 euro a metro quadro. Salerno centro. Per l’acquisto di abitazioni civili, sul lungomare Trieste e Tafuri si possono anche spendere 7mila euro a metro quadro. Affittare casa al corso Vittorio Emanuele costa venti euro a metro quadro mensili. Qui, per comprare un negozio, la cifra schizza a 10mila, trenta euro per i fitti che salgono a quaranta in via Cilento. Un box auto costa almeno 3800 euro, per un centro commerciale ne servono 12mila. Centro stadio. Le strade più costose sono via Principati e piazza San Francesco (5mila a metro quadro), stessa cifra per una residenza signorile in via Nizza. Box e posti auto oscillano tra i 2mila ed i 2700. Per gli uffici non meno di 3300. Centro storico. Per una casa in via Roma occorre mettere in conto seimila euro a metro quadro, cinquemila in piazza Alfano I per un appartamento signorile. Carissimi i fitti dei negozi: in piazza Amendola, Portaelina, Portanova e via Roma si spendono 30 euro a metro quadro. Carmine. Appartamenti e box hanno un valore di 3mila euro a metro quadro, i negozi di via Carmine, invece, arrivano a 4500, le autorimesse si attestano sui duemila. Irno-Calcedonia-Petrosino. Il prezzo delle abitazioni oscilla dai 2300 ai 2900, ville e villini superano i 3mila euro, i laboratori sforano di poco i mille euro, mentre per i negozi ne occorre il doppio se ubicati in zona clinica del Sole. Torrione. Per una casa servono 3mila euro a metro quadro, la metà per un negozio. Sul lungomare Marconi la cifra sfiora i 4mila ed in via Testa si arriva a 4500. Pastena. Uffici e negozi, con i loro 3mila euro, equiparano il costo degli appartamenti. I box in affitto costano dieci euro a metro quadro. Mercatello. Negozi e appartamenti sfiorano i 3mila euro, per fittare una casa signorile si spendono 8 euro a metro quadro mensili. Mariconda. I posti auto valgono mille euro, gli appartamenti intorno ai 2500, per i fitti bastano 5-6 euro mensili a metro. Arbostella. Uffici, negozi, villini e appartamenti si attestano sui 3mila euro a metro quadro. Fitti alti tra i 9 ed i 10 euro A Salerno città ed in provincia, il mercato immobiliare regge ancora agli scossoni della crisi economica. Questo, in sintesi, il frutto dei dati del report effettuato dall’Agenzia del territorio (secondo semestre 2011) e presentati ieri dall’ingegnere Paolo Sanseverino. Stando ai risultati, l’andamento complessivo del mercato immobiliare residenziale della provincia di Salerno è positivo, infatti rispetto al secondo semestre del 2010 le transazioni sono aumentate di quasi il 3% e le quotazioni mostrano un rialzo del +1,7% rispetto al primo semestre del 2011. Sette macroaree hanno raggiunto incrementi compresi tra +18% (costiera amalfitana) e +35% (Alburni – Tanagro), tre macroaree hanno registrato incrementi più bassi, dal +2% (Vallo di Diano) al +6% (Salerno città) e tre macroaree hanno visto ridursi il numero di compravendite (Agro Nocerino -7,4%, Cilento interno, -8,7%), anche in maniera consistente (Piana del Sele -20,8%). Le quotazioni più elevate si concentrano nel capoluogo (2.749 €/m2) e superano anche quelle della costiera amalfitana (2.249 €/m2). Analizzando il numero annuo di transazioni normalizzate registrate nella provincia di Salerno nell’arco del 2011 (6.936) si nota che le compravendite si sono ridotte del -7,1% rispetto al 2010. La variazione negativa non viene registrata nel Golfo di Policastro e nei Monti Picentini, laddove è quasi invariata; per contro nell’alto e medio Sele, nel Calore e nella costiera cilentana è stato registrato un incremento del totale delle compravendite nel 2011 rispetto al 2010 dal +6 al +10%. Nel comune di Salerno sono state registrate 492 compravendite, il 6,2% in più rispetto al secondo semestre 2010, incremento maggiore rispetto al dato provinciale (+2,6%); le zone in cui si sono avute più transazioni sono la zona semicentrale, orientale e centrale. Vale la pena di sottolineare che nel semestre di riferimento le quotazioni comunali si sono abbassate per le zone centrale e collinare e lievemente anche per la zona orientale, mentre nelle altre zone sono stati registrati dei lievi aumenti. Lo stock del capoluogo si concentra su abitazioni di medio-grandi dimensioni, mentre le compravendite hanno riguardato principalmente abitazioni di medie e piccole dimensioni. Il report è pubblicato sul sito dell’Agenzia del territorio.tratto da positano news.it del 25 settembre 2012