MADRID La corsa al ribasso dei prezzi del mercato immobiliare spagnolo non accenna a placarsi. La Spagna sta vivendo una situazione ancora molto complicata dal punto di vista economico e il suo mercato immobiliare continua il processo di assestamento di prezzi tendendo sempre più verso il basso. In questa situazione le banche spagnole si sono trasformate in agenti immobiliari e si occupano della vendita di immobili in tutta la Spagna cercando di piazzare sul mercato le case che hanno in carico a seguito dello scoppio della bolla immobiliare.
Il prezzo delle case in Spagna è aumentato fino alle seconda parte del 2006 quando lo scoppio della bolla immobiliare ha avuto conseguenza disastrose sul mercato delle abitazioni spagnole. Da quel momento i prezzi hanno iniziato a scendere vertiginosamente; al momento è possibile trovare offerte molto vantaggiose; si tratta di case anche in zone turistiche e rinomate con prezzi ribassati fino all’80%. Secondo gli esperti del settore, che stanno focalizzando la loro attenzione sulla questione immobiliare in Spagna, i prezzi continueranno a scendere per tutto il 2013. Sotto FOTO la Gran Via a Madrid
Bolla immobiliare e tentativi di ripresa
La bolla immobiliare che ha interessato la Spagna è una bolla speculativa: a causa di un forte incremento della domanda i prezzi aumentano di molto in un breve periodo arrivando ad essere non più sostenibili. Nei primi anni del nuovo millennio famiglie, banche e imprese, incentivate dal primo ministro José María Aznar, hanno investito nel mercato della case, un settore in espansione e teoricamente in grado di portare guadagni consistenti. La forte domanda di nuove case ha fatto lievitare i loro prezzi e la domanda è rallentata.
I fattori scesi in campo sono stati diversi: le forti vendite di chi aveva investito in nuove case e voleva monetizzare il guadagno, la difficoltà a reperire nuovi capitali da investire dal momento che i prezzi aumentando sono diventati meno vantaggiosi, e la situazione peggiorata a livello macroeconomico. Si è arrivati ad una situazione di eccesso di vendite; famiglie e imprese non erano più in grado di pagare il mutuo e le spese per la casa. Molte case costruite sono rimaste invendute ed altre sono finite a carico della banche perché le famiglie non erano più in grado di sostenere tassi di mutuo sempre più elevati e tante imprese sono state costrette a dichiarare il fallimento.
Dopo questo terremoto immobiliare la Spagna ancora non si è ripresa ed anzi, il momento di uscita da questa crisi sempre ancora lontano, almeno per quanto riguarda la fascia medio-bassa. Il governo dal canto suo ha varato delle riforme con cui ha sponsorizzato l’acquisto di immobili in Spagna arrivando anche a concedere la residenza all’acquirente.
Case vendute dalle banche
In questa situazione le banche si sono fatte agenzie immobiliari e cercano di sbarazzarsi dell’enorme quantità di immobili a loro carico. Il generale impoverimento delle famiglie spagnole e delle imprese non permette loro di comprare abitazioni ed è per questo che aumenta sempre più il numero delle case spagnole comprate da investitori stranieri; russi e norvegesi in testa.Sono quasi 200 mila gli immobili tra case, uffici, negozi e garage che le banche spagnole hanno messo sul mercato internazionale tramite l’apertura di siti on line appositi per il loro collocamento. L’acquisto di queste case può essere considerato un buon investimento per chi possiede un gruzzolo di soldi sotto il materasso, non solo perché i ribassi del prezzi delle case hanno toccato in certi casi e in certe zone l’80% del loro valore, ma anche perché il loro acquisto è favorito anche da agevolazioni finanziarie. DA FOREX INFO.IT 4 LUGLIO 2013