Magazine Scienze
Mercurio potrebbe ospitare depositi di ghiaccio (e composti organici)
Creato il 29 novembre 2012 da ZonwuSono ormai molte le misurazioni che suggeriscono che alcune regioni di Mercurio siano ricche di ghiaccio d'acqua. Nonostante i soli 46-69 milioni di km di distanza dal Sole e l'esposizione massiccia alla radiazione stellare, Mercurio è inclinato sul suo asse rotazionale di nemmeno un grado, creando intere aree della sua superficie perennemente avvolte dall'oscurità.
L'ipotesi che queste regioni oscure potessero ospitare ghiaccio d'acqua è stata proposta diverse decadi fa, ma è solo dal 1991 che si è iniziato a raccogliere le prime prove dell'esistenza di ghiaccio attraverso il radiotelescopio di Arecibo.
I ricercatori dell'osservatorio portoricano scoprirono alcune strane chiazze bianche nelle riprese radar del telescopio, chiazze che riflettevano la luce solare secondo un comportamento coerente con la presenza di ghiaccio d'acqua sulla superficie del pianeta.
Molte di queste macchie bianche si trovavano in corrispondenza di crateri da impatto ripresi dalla sonda Mariner 10 negli anni '70, ma la copertura fotografica del pianeta fu completata per meno del 50% della superficie di Mercurio, rendendo impossibile esaminare nel dettaglio la collocazione di questi ipotetici depositi di ghiaccio.
MESSENGER, giunta su Mercurio lo scorso anno e dotata di una strumentazione scientifica ben più avanzata di quella della Mariner 10, sta iniziando a fornire dati preziosissimi: il suo Mercury Dual Imaging System ha confermato che le macchie bianche osservate dal radar di Arecibo oltre 20 anni fa si troverebbero in regioni costantemente al buio, lontane dalla radiazione termica del Sole.
La spettroscopia a neutroni condotta dalla strumentazione di MESSENGER, inoltre, ha fornito prove consistenti del fatto che i depositi polari di Mercurio sarebbero composti da ghiaccio d'acqua in superficie, sepolti da uno strato di uno strano materiale scuro.
In rosso, le regioni perennemente in ombra sulla superficie di Mercurio
I dati mostrano che la concentrazione di idrogeno nelle aree oscure è consistente con la presenza di ghiaccio d'acqua. "I dati sui neutroni indicano che i depositi polari visibili al radar contengono, in media, uno strato ricco di idrogeno spesso oltre 10 centimetri, sepolto sotto uno strato di 10-20 centimetri meno ricco di idrogeno" spiega David Lawrence, membro del team di MESSENGER. "Lo strato sepolto ha un contenuto di idrogeno consistente con ghiaccio d'acqua quasi puro".
Il Mercury Laser Altimeter, strumento che ha "sparato" oltre 10 milioni di impulsi laser contro la superficie del pianeta per mapparlo dettagliatamente, ha anche scoperto zone meno riflettenti, probabilmente regioni in cui il ghiaccio è ricoperto da uno strato di materiale isolante.
Secondo David Paige, ricercatore della University of California, questo materiale isolante sarebbe composto da un mix di composti organici complessi trasportati su Mercurio dall'impatto di comete e asteroidi, gli stessi potenziali responsabili del trasporto dell'acqua sul pianeta.
Il materiale organico potrebbe aver assunto una colorazione scura per via dell'esposizione alle tremende radiazioni che colpiscono la superficie di Mercurio anche nelle aree non direttamente esposte alla radiazione termica e luminosa del Sole.
"Per oltre 20 anni si è discusso se il pianeta più vicino al Sole possedesse acqua in abbondanza nelle sue regioni permanentemente all'ombra. MESSENGER ha ora fornito un verdetto affermativo. Ma le nuove osservazioni sollevano nuove domande. Questo materiale scuro nei depositi polari consiste per la maggior parte di composti organici? Che tipo di reazioni chimiche ha sperimentato? Ci sono regioni su Mercurio, o al suo interno, che possono ospitare acqua liquida e composti organici? Solo con la continua esplorazione di Mercurio possiamo sperare di rispondere a queste domande".
MESSENGER finds new evidence for water ice at Mercury's poles
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Radiografia di una giovane stella
Questa è l’immagine più nitida mai scattata da ALMA e mostra il disco protoplanetario che circonda la giovane stella HL Tauri. Leggere il seguito
Da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Ghiaccio e fuoco su Marte
Il punto in cui un tempo le pendici dell’Arsia Mons erano avvolte da un ghiacciaio, evidenziate dalle increspature del terreno in primo piano (i colori... Leggere il seguito
Da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE -
Ernia del disco nel cane la prevenzione
Le patologie del disco intervertebrali nel cane sono molto frequenti soprattutto in quelle razze che hanno una struttura allungata come il Bassotto... Leggere il seguito
Da Alexprota
I NOSTRI AMICI ANIMALI, SCIENZE -
Congiuntiviti nel cane e intolleranze alimentari
Nella mia esperienza professionale mi e’ capitato di riscontrare varie congiuntiviti croniche che erano collegate ad infiammazioni gastrointestinali spesso la... Leggere il seguito
Da Alexprota
I NOSTRI AMICI ANIMALI, SCIENZE -
Bitcoin e altre "genialiate" avvolte dal mistero
La mente di un grande genio o il frutto della collaborazione di più figure all'interno d'organizzazioni scientifiche dai "confini" indefiniti? Leggere il seguito
Da Gianluca1
SCIENZE -
Una gloria su Venere fotografata dalla sonda dell'ESA Venus Express
Credit: ESA/MPS/DLR/IDAUn fenomeno ottico, simile ad un arcobaleno, conosciuto come "gloria", è stato fotografato per la prima volta su un altro pianeta, Venere... Leggere il seguito
Da Aliveuniverseimages
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE