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Merzouga

Da Matteo Picchianti @Matteod612

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Non ho mai subito più di tanto il fascino del deserto, fino ad oggi ne avevo visitato uno soltanto (il Thar Desert tra India e Pakistan) senza che lasciasse in me segno alcuno, arrivato ai piedi delle dune di Erg Chebbi ti rendi però conto che questa volta sarà diverso e che probabilmente non sai neanche cosa voglia dire la parola deserto. Alle 6 suona la sveglia nel campo tendato (non che ce ne fosse bisogno visto il poco sonno dovuto dal freddo della nottata) e ci dirigiamo sulle dune per ammirare l’alba. Un’abbondante colazione ed alle 7 il gruppo, di ritorno a Marrakech, ci abbandona alle porte di Merzouga, qua inizia il nostro viaggio.
Merzouga non è altro che un piccolo gruppo di case tagliate da 2 strade, una che dal deserto corre verso Rissani ed una dove turisti si possono rifornire di cibo nei pochi negozi a disposizione.
La prima cosa che facciamo è cercare l’ufficio della Supratours in modo da capire da dove partiremo la sera con l’autobus notturno per Fes. Ovviamente essendoci 2 strade in croce (nel senso letterario della parola) non trovarlo è impossibile; la sorpresa è che funziona anche molto bene, è aperto dalle 7.30 in poi con pausa dalle 13.30 alle 15.30. Noi avevamo giа fatto i biglietti a Marrakech temendo di poter restare a piedi ma la disponibilità era ancora ampia, vi consiglio di farli comunque appena possibile perchè dalle 17 in poi l’ufficio è preso d’assalto ed i posti sono una 60ina. Il biglietto per Fes ha un costo di 180dh ai quali vanno aggiunti 5dh se avete un qualsiasi bagaglio, in compenso potrete lasciare i vostri zaini nell’ufficio Supratours e godervi la giornata senza nessuna zavorra.
Non mi dilungherò a parlare della giornata sulle dune, anche perchè non è successo praticamente niente. Sensazioni, un concentrato di sensazioni. Il silenzio, il vento, il sole che ti brucia la pelle, la sabbia che ti sbatte in faccia…tutte cose difficili anche solo da immaginare fino a quando non le si provano. In mezzo a quel niente ti rendi conto di essere nel posto giusto. La grandezza infinita della natura che ti fa venir voglia di gridare per dire che ci sei anche tu, solo l’Himalaya mi aveva dato le stesse emozioni.
L’autobus per Fes parte alle 19, un buon posto per l’attesa è il bar adiacente l’ufficio Supratours.
The’ alla menta, wifi e toilet, 6dh spesi benissimo. Per una cena veloce prima della partenza invece   vi consiglio il ristorante MacAdil (proprietario simpaticissimo e cortese) lo riconoscerete senza problemi dal logo (una M gialla) copiato ad una catena di fast-food leggermente più famosa.
La partenza del pullman è puntuale ed il mezzo nuovo e confortevole (come tutti quelli usati fino ad ora in Marocco), la guida dell’autista invece molto meno: un continuo slalom tra biciclette senza fari in strade troppo strette, abbaglianti e clacson, se avete la sfortuna come me di essere nelle prime file, prendetevi dei tranquillanti perchè dormire sarà dura! A conferma di quanto detto, tra lo stupore di tutti, l’arrivo a Fes è alle 3 di notte invece che alle 5.30 come da tabella di marcia, non credo ci sia bisogno di aggiungere altro!
Il mio suggerimento, per chi dovesse ripercorrere queste strade, è di prendersi almeno un giorno in più di quanto io abbia fatto e fermarsi almeno 2 notti, una a Merzouga e magari una a Rissani, cittadina a una decina di chilometri da Merzouga ma molto più grande e attiva, servita anch’essa dalla Supratours, la partenza da Rissani è alle 19.30 circa.
Altre foto del Sahara, qua


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