Inizialmente avrei voluto titolare il post come "Il grido di dolore" sulla falsa riga di quello risorgimentale. Poi ho pensato che è molto meglio "Messico e nuvole, la faccia triste dell'Italia". Lo scrivo per avvertire gli stranieri che non si lascino incantare dalle buone maniere di coloro che ci governano (intendo i governanti occulti, la pastetta politica, religiosa, sindacale e industriale). Non si lascino incantare dalle loro buone e civili maniere perchè hanno segregato l'Italia onesta nella stanza più interna e ordinato loro di non segnalare la nostra presenza, pena la loro punizione. Essi sono gli aguzzini di un popolo di onesti che hanno a che fare ogni giorno con il malaffare , la corruzione, i favoritismi e il clientelismo.Uno volta si diceva:"Faccio lo spazzino pur di non..." vai farlo adesso lo spazzino, presentati senza accosti, senza raccomandazione, senza un partito o un sindacato che appoggi la tua candidatura e vedrai se ti assumono. L'articolo della costotizione ci dice che il lavoro è un diritto fondamentale, ma la realtà è ben diversa: è un favore che ti fanno solo se sarai carino con loro, solo se entrarai a far parte del loro libro paga, solo se sarai gestibile anima e corpo. Già, anima. Non solo comprano il tuo corpo, ma marchiano anche la tua anima, sei loro totalmente.
La gente purtroppo percepisce tutto ciò come normale, ma non lo è; è lo scenario di Apocalisse dove chi non è stato marchiato non può comprare nè vendere. Sono gli stessi cittadini che, come in una tirannia perfetta, si controllano a vicenda perchè tutti temono di perdere il loro porco benessere, non il pane, dunque, ma un "ben essere porco". Che pena provo quando mi arrivano le mail disperate dei neolaureati in cerca di lavoro. E' gente onesta che non ha capito che qui in Italia i posti migliori, di responsabilità sono riservati e spesso trasmessi in via ereditaria. Iscriveti pure all'università, ma sappiate che se non avete il potente che vi raccomanda al massimo potrete trovare lavoro in qualche call center a 2,50 euro l'ora. Gli indistriali? Domandate loro che cos'è il credito all'industria, all'impresa in Italia. Quelli che ancora hanno conservato la dignità vi diranno che il credito è riservato solo agli amici degli amici. Fabbriche, carrozzoni vergognosi che sul mercato non varrebbero neppure la spazzatura che producono hanno accesso illimitato al credito. Per gli imprenditori onesti non rimane che darsi fuoco o piegarsi a questa legge infame, alla legge di satana.
Sì, cari studenti, scrivo a voi, finchè non prenderete coscienza di tutto ciò, finchè non vi libererete dalle catene mentali che v'impediscono di giungere alla Verità, non chiamerete mai le cose con il loro vero nome. Non pronuncerete mai il verdetto di giustizia:"Vade retro satana". Continuerete a pensare che ci vuole un grande cambiamento politico e così entrerete pure voi nel tritacarne che ha fatto schiavi i vostri genitori. Ditelo, ditelo forte:"Vade retro". Solo quando si alzerà questo grido, quando diverrete coscienti avrete messo le basi per la vostra libertà, per il vostro volo. Rinunciate a satana, rinuciate al benessere da porci con cui vi compra, perchè sappiate, tenetelo ben a mente nelle vostre testoline ubriache di scientismo, verrà un giorno in cui il male che hanno fatto, il male che hanno fatto ai loro fratelli per il loro porco benessere si trasformerà in una piaga maligna (Ap. 16,2) che renderà noto a tutti ciò che credevano di fare nelle tenebre. Sarà noto a tutti che: "Era tanto bravo, l'hanno assunto subito all'ospedale (cloaca massima)" Bravo un cazzo, l'hanno assunto perchè aveva gli accosti. Non si entra all'ospedale neppure come svuota pitali se non si hanno gli accosti, se non siamo a libro paga, se non si è stati marchiati. Andate nelle vie, nelle piazze, nelle case e negli ospedali e domandate:"Giovanni è pazzo o ha ragione, dice il vero?" Vi risponderanno che quello che ho detto solo una piccola, lurida parte della realtà. Io posso dire tutto questo solo perchè ancora non sono stato vinto. Voi, giovani, potrete evitare tutto questo prendendone coscienza e dando alle cose il loro vero nome: satana.
Sì, il grido dolore, anzi, la canzone del dolore "Messico e nuvole, la faccia triste dell'Italia che voglia di piangere che ho" .