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Messico e nuvole, teschi e pan de muertos

Creato il 04 novembre 2014 da Viaggiarenews

Migliaia di chilometri di coste con splendide spiagge e limpidi mari, le meraviglie archeologiche di un grande passato: in Messico l’atmosfera è un turbinio di colori e tradizioni tramandati dalla popolazione dai tratti somatici amerindi.

Nei primi giorni di novembre usanze e riti molto lontani dalla nostra usanza un po mesta, rendono i cosiddetti Dias de los Muertos un vero appuntamento culturale e folkloristico ricco di eventi e celebrazioni suggestive.

Altari vistosi e colorati sono un tema ricorrente in tutta la nazione: nella penisola dello Yucatan, in particolare la tradizione vuole che ai defunti venga offerta  una vera e propria “cena delle anime”, l’Hanal Pixàn. Sopra questi magnifici altari vengono disposti teschi di zucchero, dolci di zucca, papaya e cocco grattugiato, mezcal, pan de muertos.  A Mérida se ne possono ammirare oltre 200 tutti insieme, a partire dall’inizio dei festeggiamenti, il 31 Ottobre.

A Ocotepec, una piccola cittadina dello Stato di Oaxaca, gli allestimenti per il Dia de los Muertos iniziano con molti giorni di anticipo: le famiglie si recano nel cimitero per preparare le tombe, dipingendole e decorandole, e accendono decine di candele per indicare alle anime la strada del ritorno.

Lo Stato di Oaxaca è molto rinomato anche per i tappeti colorati realizzati con vari tipi di semi. Vere e proprie opere artistiche dai coloratissimi motivi religiosi e floreali che vengono realizzate con precisione millimetrica ai piedi degli altari dedicati ai defunti. Assistere a questo evento vi renderà partecipi dei valori della più profonda e antica tradizione messicana.

 I cenotes, le grotte naturali d’acqua dolce tipiche del Messico, venivano considerati dai Maya gli ingressi allo Xibalbà, il Mondo dei Morti. In prossimità di questi luoghi ogni anno si organizzano cerimonie dedicate ai defunti con ricchi banchetti, durante i quali la luce soffusa delle candele accese intorno alla grotta, mischiata ai fumi dell’incenso, crea un’atmosfera suggestiva ed emozionante.

Numerosi i concorsi per le più belle raffigurazioni de La Catrina, rappresentazione de Su Majestad La Muerte, introdotta nella tradizione messicana da Josè Guadalupe Posada e poi ripresa nei famosi murales di Diego Rivera. La Muerte per i messicani è uno scheletro che in questi giorni veste gli abiti coloratissimi di una dama, con piume sgargianti, paillettes e cappelli a falde larghe che la rendono unica e meno “inquietante” di quanto si pensi!

 Per scoprire di più di questa celeberrima festività messicana, visitate il sito

http://www.visitmexico.com/it/il-giorno-dei-morti-tradizioni-e-sapori

 

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