L’Azteca si tinge di verde ma non è il profumo dei Mondiali che porta il clima di festa. Il Messico esordirà il 13 giugno contro il Camerun ma il motivo che porta la gente allo stadio è il ritiro di una grande bandiera come Cuauhtémoc Blanco, che all’età di 41 anni dice addio alla Tricolor dopo essere stato l’elemento di spicco di una nazionale che negli ultimi anni ha avuto una crescita enorme. Mister Herrera sceglie di lasciare in panchina Giovani Dos Santos e Javier Hernandez per lasciar spazio davanti proprio a Blanco, la cui partita durerà 39′, e all’uomo che più di tutti è stato decisivo nel portare il Messico in terra carioca, Oribe Peralta. La scena però se la prende tutta il terzino Layun, coadiuvato dal portiere israeliano Harush. Il vantaggio dei padroni di casa arriva solo nel finale di tempo quando Layun da posizione defilata fa partire una botta tremenda che piega le mani ad Harush
Nella ripresa è ancora una bordata di Layun a fare la differenza. Questa volta però le responsabilità dell’estremo difensore avversario sono enormi, con il portiere israeliano che respinge con una mano la conclusione del calciatore messicano mandando però il pallone in rete. Un minuto più tardi, al 73′, lo stadio Azteca si ammutolisce. Uno scontro di gioco causa l’infortunio del portiere messicano Corona che viene trasportato in barella fuori dal campo con tanto di collare. A fine gara però la paura è scongiurata grazie alle dichiarazioni di mister Herrera che tranquillizza tutti dando la notizia che il portierone potrà tornare in gruppo già in settimana. All’80′ il gol del centrocampista Fabian mette la parola fine alla gara. Adesso la Tricòlor si sposterà negli Stati Uniti dove dovrà affrontare delle amichevoli importanti con Ecuador e Portogallo.