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Maya non ha necessariamente una funzione Negativa. Vediamo come è possibile ristrutturare il nostro punto di vista sul questo mondo virtuale autilizzando le metafore costruttive:
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1- c’è il percorso in salita-discesa
-> su una scala ti sposti da un gradino all’altro solo quando vedi , senti e sai che l’altro gradino è posto esattamente dopo …
Qui maya possiamo vederla come una incantevole caduta;
il bello di poter inciampare (illudersi in senso costruttivo) è proprio quello di potersi accorgere (percepire) che ci sono innumerevoli altri scalini che alla fin fine portano sempre allo stesso scantinato;
così l’illusione riveste un ruolo fondamentale consentendo di trascendere una precedente convinzione limitante.
inoltre intestardirsi nel voler solo ed esclusivamente salire, magari con l’ascensore rivestito in oro, credendo così di non cadere mai nella cattiva maya, significa restare impantanati nel “nulla” di quel fatuo e vacuo ascensore
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2- poi c’è l’inizio come fine:
es. l’acquario-> la realtà dal punto di vista del pesciolino che ci sguazza dentro “finisce” dove “iniziano” le pareti dell’acquario,
in altre parole il luogo in cui (per lui) inizierebbe/finirebbe un’altra realtà , per noi è (in realtà) è la medesima realtà … e anzi si estende molto più in là.
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3 – oppure c’è l’opacità-trasparenza, i veli della cipolla e così via:
una sirenetta chiusa dentro un contenitore in fondo al mare, può godersi pienamente la sua nuotatina nel suo regno proprio grazie all’illusione che ci sia solo il suo regno… svelare il primo velo di cipolla troppo presto, cioè intravedere che l’acqua del suo contenitore è identica a quella di un oceano molto più vasto potrebbe impedirle di godere le belle sensazioni che prova in quel regno, dove si sente una splendida sirenetta… Così, ricoprendo le pareti con una leggera patina, i sirenetti e le sirenette possono nuotare più felici e contenti …
Però, al momento opportuno, cioè quando hanno lucidato le pareti, è giusto che vedano che Tutto è Uno, che l’interno è come l’esterno, l’alto è come il basso, tutto è niente, ecc…
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4 – una metafora che adoro è quella sui Bambini:
l’intensa creatività delle loro giocose espressioni è il regalo più bello che Madre Maya potesse mai fare ai suoi figli !!!
inoltre intestardirsi nel voler solo ed esclusivamente salire, magari con l’ascensore rivestito in oro, credendo così di non cadere mai nella cattiva maya, significa restare impantanati nel “nulla” di quel fatuo e vacuo ascensore
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2- poi c’è l’inizio come fine:
es. l’acquario-> la realtà dal punto di vista del pesciolino che ci sguazza dentro “finisce” dove “iniziano” le pareti dell’acquario,
in altre parole il luogo in cui (per lui) inizierebbe/finirebbe un’altra realtà , per noi è (in realtà) è la medesima realtà … e anzi si estende molto più in là.
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3 – oppure c’è l’opacità-trasparenza, i veli della cipolla e così via:
una sirenetta chiusa dentro un contenitore in fondo al mare, può godersi pienamente la sua nuotatina nel suo regno proprio grazie all’illusione che ci sia solo il suo regno… svelare il primo velo di cipolla troppo presto, cioè intravedere che l’acqua del suo contenitore è identica a quella di un oceano molto più vasto potrebbe impedirle di godere le belle sensazioni che prova in quel regno, dove si sente una splendida sirenetta… Così, ricoprendo le pareti con una leggera patina, i sirenetti e le sirenette possono nuotare più felici e contenti …
Però, al momento opportuno, cioè quando hanno lucidato le pareti, è giusto che vedano che Tutto è Uno, che l’interno è come l’esterno, l’alto è come il basso, tutto è niente, ecc…
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4 – una metafora che adoro è quella sui Bambini:
l’intensa creatività delle loro giocose espressioni è il regalo più bello che Madre Maya potesse mai fare ai suoi figli !!!
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake