Nonostante i crolli gli scavi di Pompei mantengono un appeal importante per il turismo italiano. A confermare questa affermazione sono arrivati i dati di Euromonitor International che certificano una classifica delle mete turistiche italiane dove Pompei si piazza sul podio, al terzo posto scavalcando la Galleria degli Uffizi di Firenze.
Ai primi due posti si piazza Roma con il Colosseo che vince la medaglia d’oro con oltre 4,5 milioni di visite annuali. Sul secondo gradino del podio i Musei Vaticani con quasi 4 milioni di turisti. Pompei, con i suoi scavi, si difende con 2,2 milioni lontana dalle prime due. Una bella notizia che è in controtendenza rispetto ai noti problemi di cui gli scavi sono stati vittima.
Ancora una volta registriamo per molte location vesuviane dei buoni risultati nonostante i problemi strutturali nelle politiche del turismo. Riusciamo sempre a primeggiare o quasi ma tanti, forse ancora troppi posti della nostra regione, rimangono a bocca asciutta. Fin quando non si capirà che il turismo deve essere una risorsa primaria per la nostra economia non riusciremo a risollevarci dal degrado nel quale versano molte cittadine napoletane. E il gap tra il Nord e il Sud non verrà mai ad accorciarsi.