Meteo pazzo, i pomodori non ce la fanno più: la raccolta calerà del 15%

Creato il 05 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Che cosa può provare un tenero pomodoro, il cui nome già evoca il sole, sotto il clima imbizzarrito? Giove ed Eolo non aiutano il rosso tesoro casalasco. La Coldiretti Lombardia e il Consorzio casalasco diramano previsioni tutte in rosso.

(ASCA) – Milano, 5 apr – E’ in arrivo un taglio di oltre il 15% sul prossimo raccolto del pomodoro a causa del maltempo e dei prezzi troppo bassi. A pesare, spiega la Coldiretti Lombardia in una nota, sono da un lato il mancato accordo sul prezzo con ipotesi fra gli 80 e gli 85 euro a tonnellata che non coprono neppure i costi di produzione e dall’altro il maltempo delle ultime settimane che sta rendendo impraticabili i terreni e impossibili le semine. Anche oggi la pioggia sta flagellando buona parte della Lombardia e in particolare le zone di pianura attorno a Mantova e Cremona dove e’ concentrata la produzione.

”Anche se il tempo si sistema non riusciremo a entrare in campo almeno fino al 15 aprile, con un ritardo forte su tutta la produzione. Se poi a questo aggiungiamo che i costi di produzione sono aumentati di oltre il 30% in un anno e che nelle trattative in corso per il 2013 le industrie stanno proponendo prezzi che ci farebbero lavorare in perdita, allora il quadro e’ completo ed e’ chiaro che fra ritardi delle semine e taglio delle superfici, ci aspettiamo una riduzione del raccolto di quest’anno fra il 15 e il 20%”, spiega Paolo Voltini, Presidente del Consorzio del Casalasco, una delle maggiori cooperative di produzione e trasformazione che ha sede a Rivarolo del Re, nel Cremonese, e che raggruppa 300 produttori su oltre 4 mila ettari coltivati.

Nel 2009 la produzione e’ stata di 5 milioni e 700 mila tonnellate, nel 2011 e’ calata a 4 milioni e 950 mila tonnellate e l’anno scorso e’ scesa ancora a 4 milioni e mezzo: in cinque anni, evidenzia la Coldiretti Lombardia, il settore ha perso piu’ di un milione e 200 mila tonnellate di prodotto. Nel nord Italia, in particolare Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, quest’anno la superficie coltivata non dovrebbe superare i 30 mila ettari, che rappresentano piu’ del 50% sul totale nazionale. Nel settore del pomodoro da industria sono impegnati in Italia oltre 8mila imprenditori agricoli e 178 industrie di trasformazione in cui trovano lavoro 20mila persone, con un giro d’affari superiore ai 2 miliardi di euro.

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