Dolori di schiena e cervicali, affaticamento, scarsa capacità di coordinazione, difficoltà respiratorie, sono le situazioni più comuni che colpiscono moltissime persone. Molto spesso sono tutti segnali o meglio lamenti del corpo maltrattato che chiede solo di essere usato meglio. Quando abbiamo dolore ci adoperiamo per assumere posizioni corrette, ad esmpio raddrizziamo la schiena. Cerchiamo di fare le cose nel modo che riteniamo corretto, senza però accorgerci che in realtà ci muoviamo esattamente come prima e con ulteriore tensione.
Purtroppo l’abitudine a certi tipi di movimento, ci porta inconsapevolmente a condizionare ogni tipo di tentativo nel correggere le nostre posture.
Il Metodo Alexander è molto di più che un altro sistema per alleviare le tensioni del nostro stile di vita, è un modo di “fare” e di “pensare” a tutto ciò che facciamo!
Il Metodo Alexander consiste è in sostanza un esercizio per imparare a non usare le parti del corpo che non sono necessarie per eseguire il movimento desiderato, scartando quei gesti superflui. In questo modo la nostra mente sarà libera di concentrarsi solo sul movimento “concreto” e quindi dar la possibilità alla nostra mente di liberarsi del lavoro inutile.
Il Metodo Alexander ci insegna come possiamo usare meglio il nostro corpo in tutte le attività e ci aiuta a ritrovare la scioltezza e la coordinazione dei movimenti assieme a un portamento più libero ed elegante.
Grazie a questa disciplina sarà possibile, eliminando le tensioni inutili, esercitare un dominio consapevole sulle reazioni istintive e sulle emozioni.
Ma chi era Alexander?
Frederick Matthias Alexander (20 Gennaio 1869 – 10 Ottobre 1955) era un attore australiano di grande successo e spessore, che dovette interrompere la carriera a causa della perdita contiua di voce durante le rappresentazioni teatrali.
Dopo inutili tentativi di recupare la disfunzione, decise di capire da solo l’origine del suo male. Si convinse che il problema derivava da una mal coordinazione dei movimenti del corpo, tanto che in dieci anni risolse il problema utilizzado, quello che oggi è riconosciuto, un sistema che porta appunto il suo nome.
Nel 1904 Alexander si trasferì in Inghilterra, dove iniziò la divulgazione dei suoi studi. Trova molti sostenitori tanto da tenere corsi di formazione per futuri maestri della tecnica.
Muore a 86 anni lasciandoci in eredità una delle migliori pratiche naturali sulla cura del corpo e della mente.
GLI ESERCIZI:
Le lezioni durano circa 45 minuti, attraverso i quali si è seguiti da un coordinatore di movimento.
alcune delle azioni basilari del Metodo Alexander sono semplicemente quelle dell’alzarsi e sedersi, del camminare e sdraiarsi, il tutto con un insegnante che guida l’allievo con le mani e con precise indicazioni verbali. In questo modo l’allievo si rende conto di quei movimenti non necessari e quindi ridare equilibrio al movimento. L’allievo può così riconoscere le sue particolari abitudini scorrette e porvi rimedio.
I RISULTATI :La tecnica Alexander, in combinazione con un programma di esercizi s è dimostrata efficace a lungo termine per il mal di schiena cronico. Lo indica uno studio condotto da ricercatori delle università di Southampton e Bristol, in Inghilterra, e pubblicato sul British Medical Journal online. Finora la tecnica Alexander aveva dimostrato la sua utilità prevalentmente in studi a breve termine.