Gli haitiani che lottano per la sopravvivenza hanno scelto il modo sbagliato di entrare in Brasile. Il modo giusto è stato scoperto da Cesare Battisti. Prima di lasciare il paese devastato dal terremoto, tutti loro dovrebbero affiliarsi a qualche organizzazione clandestina di estrema sinistra, giurare la morte all'imperialismo americano e aver giustiziato almeno quattro nemici de popolo. Poi servono alcuni commercianti o poliziotti. Dopo di che, i rivoluzionari devono proclamarsi perseguitati dalla dittatura haitiana fare rotta verso quella potenza emergente che ha eliminato la fame, poi la povertà, che è diventata il sesta economia del mondo, che ha istituito un sistema sanitario che è vicino alla perfezione, che presta denaro alla FMI e ha un lavoro per tutti. Ma passando per per lo Acre, ma passando per il sud.
E’ più certamente una via più lunga ma molto più sicura. Finisce a Porto Alegre, più precisamente a Palazzo Piratini, dove Tarso Genro governa il Rio Grande e lotta per la risurrezione del socialismo. Lui sa cosa fare per trasformare qualsiasi compagno in esiliato politico. Nega solo aiuto a coloro che cercano di fuggire da Cuba.