Cari amici, un sincero augurio per un nuovo anno pieno di nuove speranze e di risultati concreti a tutti voi.
Il 2014 si profila iniziare con la solita burla ministeriale. Se non fosse tragico, direi che lo stato si diverte a prendere per i fondelli i malati. Immagino le risate quando i nostri parlamentari passano davanti alla tenda dei fratelli Biviano e vedendoli consumare davanti ai loro occhi si chiedono: ‘chissà quanto resisteranno ancora? Dai facciamo un altro comitato farlocco infarcito dei più grandi esperti antistamina italiani e vediamo se, prendendo ancora un po’ di tempo, finiremo per togliergli anche la possibilità di parlare’.
Tanto lo stato non deve fare nulla, sono le malattie che fanno il loro corso…
Così oramai, dopo il fango di questi giorni, dopo che ci siamo sorbiti ore di lezioni sul pensiero scientifico a tutela dei malati da parte di elena cattaneo, esperta senatrice a vita, gli scienziati fanno una nuova brutta figura.
A loro sostegno i media quasi tutti schierati, che riportano news dell’ultima ora vecchie di mesi e già spese, rispese e perfino disconfermate dagli stessi.
Di nuovo il rapporto dei Nas già sbugiardato dagli stessi ispettori della Regione Lombardia presenti alle visite.
http://movimentoprostamina.com/documenti-utili-ricorso-della-regione-lombardia-contro-provvedimento-nas-23112012/
Di nuovo le cartelle cliniche di Brescia di cui come un mantra si ripete che non contengono i risultati dei pazienti, non perchè vi sia scritto che non ci sono risultati, ma semplicemente perchè non vi è scritto nulla. E così il vuoto diventa significativo.
Di nuovo il rapporto dell’oncologo dominici che ha confuso le cellule in lavorazione con quelle pronte per l’infusione, le ha coltivate come pareva a lui e ne ha ammazzate la metà, poi ha provato a differenziarle e non è riuscito a stabilizzarle, scopiazzando dalle domande di brevetto di stamina (poi ritirate).
E poi di nuovo l’indagine ancora aperta del PM Guariniello che con una certa cadenza e continuità si trasforma in un processo pubblico/mass mediatico prima ancora di essere chiusa, con interviste sui giornali delle presunte vittime che poi si scopre non essere mai state sentite dai giornalisti. Allora la domanda è: se il giornalista riporta una finta intervista, al di là della disonestà professionale, dove ha preso i contenuti?
Insomma l’Italia continua a dimostrare quanto vale ad ogni passo che viene compiuto.
Sinceramente sono stanco di vedere l’indifferenza di questo sistema corrotto e che specula sull’agonia delle persone. A Brescia una lista di attesa di 150 persone viene utilizzata dallo stato come ‘gruppo di controllo’: 34 pazienti in cura (con un morto per polmonite dopo 15 giorni dalla prima infusione) e OTTO morti, tra cui tre bambini, in lista di attesa senza avere avuto la possibilità di accedere alle terapie stamina. Già questo dovrebbe fare riflettere.
Eppure è rattristante vedere la disonestà intellettuale di chi confonde le cure compassionevoli (legge turco/fazio) riconosciute come applicate lecitamente da Stamina da 180 giudici in tutta Italia, con la sperimentazione scientifica e con le fasi di approvazione farmacologica che sono tre cose molto diverse per modalità e per finalità.
Ora veniamo ai componenti del comitato scientifico: per la verità sul presidente, il prof. Ferrari non ho nulla da dire, anzi mi sembra partire con il piede giusto, avendo dichiarato che vuole iniziare incontrando (e spero facendo visitare) i bambini, gli adulti in cura ed i loro medici.
Mi fa specie di trovare il dr Dionisi Vici, strettissimo collaboratore di Bruno dalla Piccola (già considerato dal Tar come persona di parte) all’ospedale Bambin Gesù: è vero non ha mai scritto nulla contro Stamina e magari tutti i giorni si scontra con il suo capo, difendendo a spada tratta le cure compassionevoli (in qualità di applicazione di una legge dello stato, non tanto per stamina), ma se permettete un dubbio sorge.
Allo stesso modo troviamo il dr. Vania Broccoli consulente di punta di una società san marinese
che vende “conservazione del sangue di cordone ombelicale” (pratica vietata in Italia) ed assolutamente poco utile a livello terapeutico, se non per le leucemie
Per non parlare del fatto che è un ricercatore super finanziato da Telethon che se vi ricordate non ama molto Stamina
http://www.telethon.it/ricerca-progetti/ricercatori-finanziati/vania-broccoli
Gli estremi per l’esclusione sono evidenti per gli altri due membri italiani, il dr Uccelli che ha pubblicato più articoli contro Stamina e che sta conducendo una sperimentazione sulla sclerosi multipla con cellule mesenchimali e che parte già dicendo che la sperimentazione di stamina non darà risultati.
http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/speciali/2013/05/29/Staminali-esperti-metodo-Stamina-verranno-risultati_8786921.html
ed il dr Francesco Frassoni che è tra i firmatari di una delle solite lettere dei 13 scienziati contro stamina.
Allora caro ministro Lorenzin questo nuovo pasticcio dimostra che lei è molto, ma ribadisco molto mal consigliata, come dice lo stesso dr Marino Andolina e sinceramente non ho tanta voglia di continuare a farmi prendere in giro da lei e dai suoi amici (AIFA, CNT, ISS) di cui le riconosco il buon gusto nell’averli esclusi dal comitato. Con me sono convinto che non abbiano voglia di nuovi intrallazzi anche le centinaia di migliaia di famiglie di persone malate che stanno seguendo la vicenda in tutta Italia.
Pertanto le propongo di ripensare il suo comitato e di fare le cose più logiche che la ricerca scientifica (e non la sperimentazione farmaceutica) richiederebbe:
1. Non si cambia la metodica, ovvero si applica quella in uso a Brescia (è veramente stupido chiedere di modificare quello che si vuole studiare prima di iniziare a studiarlo)
2. Producono i biologi di Stamina che sono esperti in questo tipo di lavorazione e non biologi esperti di produzioni in GMP che non centrano nulla con la metodica stamina.
3. Si produce nel laboratorio in cui stiamo già lavorando, in modo da non introdurre nuove variabili e permettere a stamina di continuare a operare per le cure compassionevoli che il suo ministero sta cercando, in tutti i modi, di ostacolare (nonostante una legge dello stato e gli ordini dei giudici).
4. Potrà far fare tutte le analisi di sicurezza che ritiene sul prodotto finito per valutarne la sicurezza e la qualità ‘farmaceutica’ dell’iniettabile.
5. Inizi a reclutare i pazienti dalla lista di attesa, ve ne sono a sufficienza per fare gruppi omogenei di almeno 3 patologie diverse e sono tutte persone che hanno già scelto volontariamente di sottoporsi alla terapia Stamina (questa proposta arrivò persino dal suo primo comitato scientifico). Con la presenza di una CRO internazionale saremmo tutti certi che i dati ottenuti siano corretti e inoppugnabili.
6. Spieghi chiaramente agli italiani quali saranno gli scenari, qualora si dimostrasse che la metodica stamina funziona e qualora si rivelasse, invece, non funzionare. E spieghi a Stamina con quali modalità ritiene che proteggerà la proprietà della metodica da parte della mia fondazione. Come ho già spiegato ai suoi compari non ci sono aziende farmaceutiche o meno che potranno vantare dei diritti commerciali sulla metodica stamina in italia.
7. Ovviamente riveda la sua commissione in base alle indicazioni che le ha dato il Tar, onde evitare di ripetere la brutta figura che ha fatto e che ha fatto fare allo stato e ai suoi scienziati.
Pensi, seguendo questi semplici e ovvi consigli, ha tre grandi opportunità:
1. recuperare la brutta figura fatta in passato (magari se riesce dica ai suoi amici di Telethon e Farmaindustria di cercare di far abbassare un poco i toni ai loro giornali e giornalisti, compreso il direttore de La Stampa che ormai si limita a insultare senza argomentare nei suoi editoriali da basso gossip)
2. Dire finalmente agli italiani la verità sull’efficacia del metodo Stamina, in modo che nessuno abbia più dubbi in un senso o nell’altro.
3. Far risparmiare allo stato la maggior parte dei 3.000.000 di euro. Invece di regalarli a qualche laboratorio GMP italiano, potrebbe dedicarli all’assistenza dei malati di malattie rare. Gliene saremmo tutti grati.
Caro ministro, un’ultima cosa, lei ha dichiarato che ‘da un lato ci sono persone che le dicono che forse io sia un truffatore…’. Bene visto che minaccia querele al dr Andolina che pare abbia detto che lei è consigliata da dei criminali che negano la realtà dei risultati ottenuti dai pazienti per scopi loschi, le faccio presente che fino a prova contraria (ovvero tre gradi di giudizio e per sua informazione non ho mai ricevuto alcuna richiesta neppure di rinvio a giudizio) nessuno può definirmi in tal modo. Altrimenti visto che diversi familiari di persone decedute in lista di attesa o in pericolo di vita la hanno denunciata per omicidio e per danni, io dovrei dirle che qualcuno mi dice che lei forse è un’assassina. Quindi nel rispetto reciproco, spero che lei vorrà prendere in considerazione questi ovvi e, forse banali, suggerimenti e decida per una strada di trasparenza nel rispetto di tutti i malati, magari anche di quei signori che stazionano davanti a montecitorio da mesi ed ai quali a luglio aveva promesso una terapia alternativa a Stamina. A loro, Sandro e Marco Biviano ed agli altri ragazzi del civico 117/A, sinceramente va il mio più sentito augurio che il nuovo anno porti alla concretizzazione delle loro speranze.
A tutte le persone che ci seguono auguro un anno felice ed in particolare alle tante persone malate che ripongono speranze nel metodo stamina ed ai loro familiari auguro che queste speranze vengano presto concretizzate
Ai giornalisti di parte o meno auguro un anno illuminato ricordando loro che, al di là della legittima difesa della categoria, la notizia della conferenza stampa del 28 dicembre consisteva negli esami e nei certificati dei pazienti e non nello sfogo di alcuni genitori nei loro confronti.
Agli scienziati ed ai politici che ci hanno osteggiato in tutti i modi, auguro che il 2014 gli permetta di comprendere il concetto di compassione e di onestà intellettuale perchè senza queste due premesse non ha senso neppure il concetto di scienza.
A tutti gli altri auguro semplicemente un buon anno prospero e felice.
Fonte: http://www.facebook.com/davide.vannoni.5/posts/209994515853881