Tessera per la biblioteca di Walter Benjamin
PREMESSA: il percorso che segue è un work in progress della sottoscritta, che auspica un confronto su quanto proposto con insegnanti, docenti, studenti che vorranno suggerire modifiche, integrazioni, nonché comunicare feedback sulla sperimentazione di tali strumenti. Nei prossimi post avvierò io stessa una verifica degli strumenti partendo da alcuni documenti segnalati nel blog.
In questo percorso non ho volutamente fatto riferimento alla differenza tra fonti filmiche e fotografiche fruibili su carta stampata (libri, o stampe fotografiche, cinema o televisione), piuttosto che sul web, analogiche e in seguito digitalizzate, oppure digital born … Si tratta dunque di prestare attenzione anche a questi aspetti di contesto, aiutando gli studenti sin da subito a verificare quanto meno l’ambiente di “prima” fruizione e il supporto delle immagini che osservano. Le riflessioni in merito a tali questioni dovranno essere approfondite. Sarebbe opportuno, in una fase successiva, riuscire a coinvolgere i ragazzi in esercizi di educazione all’estetica delle immagini, con una riflessione relativa a quanto essa possa condizionare lo stesso contenuto e il messaggio, o quanto possa esserne indipendente. Ma tali temi potranno essere affrontati in futuri post, come auspico e vorrei :). Grazie a tutti!
I STEP – Uno strumento per i docenti - Pubblico una breve ma spero esaustiva guida (già rintracciabile on line), “L’uso delle fonti audiovisive per lo studio della storia“, realizzata dalla sottoscritta e da Antonio Medici, studioso e critico cinematografico. Il testo proposto è stato ideato in seguito a un accordo di collaborazione tra l’ “Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (Aamod)” e la casa editrice “La Nuova Italia”. Il testo è già stato inserito nei manuali di storia del Novecento, per le scuole d’istruzione secondaria di I e di II grado, dal prossimo anno. Si tratta di un percorso di riflessione, come potrete leggere, che introduce, illustrando e argomentando in diversi paragrafi e con molti esempi, gli elementi e i concetti di base per comprendere la specificità del linguaggio audiovisivo, nonché i contesti di produzione e i loro sviluppi dalla nascita del cinema in poi. Le riflessioni della guida accompagneranno inoltre docenti e studenti nella decodifica e nella lettura visiva di brevi video, ciascuno dedicato a un argomento di storia del Novecento. Tali video (qui non fruibili) sono stati realizzati da Ugo Adilardi e Fabrizio Moggia dell’Aamod, utilizzando brani di film “storici” d’archivio, per un approccio alla storia della società contemporanea e ai suoi fenomeni ed eventi, che tenesse conto anche delle fonti non scritte, ovvero fotografiche e filmiche in particolare, con le loro modalità di visione e racconto, i loro codici, la loro specificità, la loro estetica, il loro sguardo. I film saranno fruibili da insegnanti e studenti su una piattaforma on line insieme ad altre risorse digitali, in fase di messa a punto dalla casa editrice La Nuova Italia. Nella guida sono proposte una breve bibliografia e alcuni esercitazioni di verifica della comprensione delle fonti audiovisive.
uso_fonti_audiovisive (pdf)
PROSEGUENDO – Dalla teoria alla pratica dell’analisi
II STEP – Prima di procedere con i percorsi di analisi, attraverso le schede a seguire, si consiglia vivamente di preparare gli studenti al riconoscimento degli elementi di base del linguaggio audiovisivo, a partire dalle dispense già segnalate nella sezione Didattica e strumenti (in testa). Si consiglia quindi l’uso di video on line, su youtube e su TVedo, che illustrano il linguaggio cinematografico utilizzando inquadrature e sequenze di film (segnalati anche questi nella sezione “Didattica e strumenti”).
A seguire, allego le schede di analisi delle fonti filmiche e fotografiche, la maggior parte delle quali riprese da quelle proposte dalla Library of Congress, inoltre dai National Archives NARA e da The History Proiect dell’Università della California, per la didattica con l’uso delle fonti primarie audiovisive. Esse sono state tradotte in italiano e in alcuni casi “adattate” dalla sottoscritta per l’analisi in particolare delle fonti fotografiche e filmiche, e prevedono diversi gradi di approccio analitico ad esse, dagli alunni delle elementari agli studenti universitari.
III STEP – LE SCHEDE
Le domande e gli esercizi di analisi proposti nelle schede possono essere selezionati gradualmente, a discrezione dell’insegnante, in base all’interesse, al livello di comprensione del linguaggio audiovisivo maturato dai ragazzi.
Analisi fonti filmiche
1 La prima scheda è stata ideata dalla sottoscritta: scheda_analisi_fonti_filmiche
2 La seconda scheda è un adattamento con traduzione a cura della sottoscritta della scheda proposta dal blog per insegnanti della Library of Congress: scheda_analisi_fonti_filmiche
3 La terza scheda è consigliata per le scuole d’istruzione secondaria di II grado e per gli studenti universitari. E’ stata tradotta e adattata a cura della sottoscritta sulla base di quella messa a punto per “The project History” dell’Università della California: scheda_analisi_fonti_audiovisive
Analisi fonti fotografiche
1 La prima scheda è un adattamento con traduzione della sottoscritta della scheda proposta dal blog per insegnanti della Library of Congress: scheda_analisi_fonti_foto
2 La seconda scheda è consigliata per le scuole d’istruzione secondaria di II grado e per gli studenti universitari. E’ stata tradotta e adattata a cura della sottoscritta sulla base di quella messa a punto per “The project History” dell’Università della California: scheda_analisi_fonti_foto
3 La terza scheda riguarda l’analisi di una serie di fotografie realizzate in un medesimo contesto (reportage, servizio, evento…) ed è consigliata per per le scuole d’istruzione secondaria di I e II grado nonché per gli studenti universitari. E’ stata tradotta e adattata dalla sottoscritta (Library of Congress): scheda_analisi_Serie_Foto
Per gli insegnanti – Un Dossier/Inchiesta
Allego infine un documento che raccoglie i risultati di un’inchiesta, realizzata a cura della sottoscritta nel 2008, con la messa a punto di due questionari (uno per i docenti e l’altro per i conservatori di archivi audiovisivi): “La memoria audio-visiva: uso dei materiali filmici e sonori per la formazione universitaria e specialistica”. Oltre 70 le personalità del mondo della cultura le cui risposte si possono leggere in questo Dossier. All’inchiesta seguì un convegno, organizzato dall’Aamod in collaborazione con altre istituzioni. Questo il progetto. Ritengo tuttora attuali le riflessioni contenute nel documento, di seguito scaricabile in pdf: dossier_inchiesta uso fonti filmiche