Metropolis di Fritz Lang torna nelle sale

Creato il 16 marzo 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

“Metropolis” di Fritz Lang, girato nel 1927, torna nelle sale il 16 marzo 2015, nell’ultima versione integrale restaurata.

Metropolis: il film

Metropolis” è uno dei film muti più famosi della storia del cinema. Simbolo cardine del cinema tedesco espressionista, è un esempio di distopia ambientata in un ipotetico futuro, ed è stato all’origine di molte pellicole simbolo del genere fantascientifico, come Blade runner o la saga di Star Wars. L’ispirazione per il film venne a Lang durante un soggiorno a New York, in cui rimase estremamente affascinato e colpito dallo skyline della città durante la notte. La prima proiezione del film risale al 10 gennaio 1927, all’Ufa-Palast am Zoo di Berlino. La sceneggiatura, scritta da Lang stesso, fu ispirata da un romanzo scritto dalla moglie Thea von Harbou.

Il film è suddiviso in tre parti ben distinte: un Prologo, un Intermezzo e un Furioso. La suddivisione non è però equa all’interno della pellicola: la prima parte, infatti, occupa la maggioranza delle scene. Tra le tecniche di ripresa più caratterizzanti del film si trovano l’introduzione nel cinema d’autore della tecnica del passo uno, che consiste nella ripresa dei singoli fotogrammi. Come accennato, il film tratta principalmente di un futuro distopico. In un ipotetico 2026 (esattamente un secolo dopo l’ideazione del film), le classi sociali sono nettamente separate, anche in termini meramente fisici. I ricchi e potenti industriali vivono nei grattacieli, gli operai, pressoché schiavizzati, sottoterra. Colui che è a capo di tutto questo è Fredersen, il cui figlio Freder viene strappato dal suo “giardino dell’Eden” da una insegnante e poi profeta, Maria. In un viaggio tra scienziati, allucinazioni, robot antropomorfi e vendette sentimentali, Metropolis sarà rasa al suolo dall’incrinarsi del suo stesso sistema.

Secondo lo scenografo e collaboratore di Lang, Kettelhut, alla prima di Metropolis «Il pubblico dell’Ufa-Palast seguì con passione lo svolgimento del film. A tratti gli applausi coprirono anche la musica». Tuttavia, alla trama di Metropolis conosciuta fino a oggi mancavano dei minuti. Gli spezzoni venivano sostituiti con delle didascalie su fondo nero. I produttori, prima tedeschi e poi americani, tagliarono, quasi amputarono parti del film di Lang per un totale di più di mezz’ora, senza l’autorizzazione di Lang.

Metropolis: il ritrovamento e la proiezione

Nel marzo del ’27, la versione di Metropolis che gli spettatori americani ebbero la possibilità di guardare nelle sale era stata americanizzata, adattando i nomi e tagliando circa un quarto delle scene totali. Successivamente, in Germania fu operato un taglio di ulteriori 35 minuti, ed è stata questa la pellicola che generazioni di studiosi e appassionati hanno avuto sotto gli occhi fino al 2008. In quell’anno, infatti, fu ritrovato in Argentina un controtipo negativo in 16 mm in formato sonoro con ben 25’ mancanti, appartenuti alla versione originale di Metropolis. Il restauro fu affidato alle mani di Friedrich-Wilhelm-MurnauStiftung e Deutsche Kinemathek. Due anni dopo, nel 2010, il film fu proiettato in versione integrale durante il 60° Festival internazionale del cinema di Berlino e, successivamente, gli fu dedicata una mostra al Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Il 16 marzo 2015, però, è una data spartiacque. Il film ritorna nelle sale, in una versione restaurata ed integrale, quindi inedita. La versione che verrà proiettata presenta infatti la colonna sonora originale composta da Gottfried Huppertz ed eseguita da Frank Strobel e dalla Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin. Alcuni degli spezzoni ritrovati aggiungono tocchi umoristici alla storia, chiarendo i legami tra alcuni personaggi ma soprattutto, secondo gli esperti, modificandone la visione, che da apparente profezia si rivela come riflessione sul tempo presente di Lang. Il confronto sembrerebbe quindi essere con lo stesso presente del 1926 e non il tempo futuristico di un distopico 2026. Il film sarà proiettato in 70 sale in tutta Italia.

Tags:cinema,Espressionismo,film,Fritz Lang,Metropolis,restauro

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