È noto che ogni anno milioni e milioni di hacker riescono a rubare informazioni tramite il web a danno di aziende, ma anche di singoli utenti; si tratta di dati di ogni tipo, partendo dalle semplici informazioni personali e riservate fino ad arrivare ai dati delle carte di credito e dei conti bancari che permettono ai criminali di rubare soldi. Col passare degli anni si fanno alcuni progressi per quanto riguarda la protezione da questi attacchi, ma basta poco tempo perché gli attacchi si verifichino nuovamente e sembra impossibile potersi difendere sul serio.
Le aziende si trovano in seria difficoltà per quanto riguarda la questione sicurezza e di conseguenza potrete pensare “Se non riescono a proteggersi le grandi aziende, come posso proteggermi io?”, ma la verità è che un singolo utente può applicare alcune strategie molto solide per mettere in sicurezza la propria rete di casa e impedire eventuali danni dovuti ad attacchi informatici. La strategia che attuano molte aziende è quella di costruire un ostacolo che sia sempre più difficile da superare per un hacker, ma non si rivela una strategia vincente, in quanto converrebbe costruire più ostacoli, magari anche meno difficili da superare, ma che andrebbero a rallentare un eventuale attacco e permetterebbero di rendersi conto del pericolo imminente prima che sia troppo tardi. Concentriamoci però ora sulla sicurezza di una rete di casa e vediamo quali sono le 3 strategie che possono renderla più protetta.
Attenzione ad ogni dispositivo
Ormai la maggior parte degli utenti si ritrova ad utilizzare e quindi a dover gestire più di un dispositivo, infatti magari si è in possesso di uno smartphone, di un tablet e di un computer. Già se si considera un solo dispositivo e tutto ciò che è installato su di esso non è assolutamente facile tenere sotto controllo il tutto, infatti ci sono spesso aggiornamenti da effettuare, i quali possono essere indispensabili o inutili a seconda del caso, infatti un aggiornamento potrebbe migliorare la sicurezza del proprio dispositivo ed un altro potrebbe aumentarne invece la vulnerabilità; ora moltiplicate tutti questi piccoli dettagli per ogni singolo dispositivo da gestire e che è connesso alla propria rete e rendetevi conto di quanto la situazione è complicata.
Per aiutare l’utente nella gestione di tutto ciò sono disponibili alcuni software, sia gratuiti che a pagamento, i quali permettono all’utente di verificare tutti gli eventuali aggiornamenti disponibili e offrono dei consigli e delle istruzioni su come effettuare tali aggiornamenti. Se siete interessati vi consigliamo, ad esempio, il servizio gratuito Secunia disponibile per Windows, inoltre c’è Opswatgears, il quale è gratuito a patto che non si superi la quota di 25 dispositivi da controllare e mette alla prova la vostra sicurezza con diversi test.
Monitorare il traffico sulla rete
Dopo aver agito sul proprio dispositivo bisogna tenere sotto controllo la propria rete, infatti qualsiasi attacco hacker deve passare attraverso la rete per arrivare al nostro dispositivo e di conseguenza se c’è qualche attacco se ne trovano i segnali all’interno della rete. Il consiglio è quello di controllare i logs che vengono registrati dal proprio router, infatti ogni azione effettuata tramite la propria rete viene registrata e può essere quindi un buon metodo per capire se qualcuno ha cercato di intrufolarsi nel nostro network. Per controllare i logs ci sono diversi metodi, alcuni router permettono all’utente di controllarli, mentre per chi fosse in possesso di un router che non permette questa operazione c’è la possibilità di ricorrere a servizi come OpenDNS.
Controllo del traffico in uscita
La maggior parte degli utenti utilizza un firewall che permette di proteggersi dal traffico in entrata, ma per coloro che desiderano avere ancora più protezione è possibile utilizzare un firewall che controlli il traffico in uscita, proteggendoci quindi da qualsiasi comunicazione che il computer tenta di effettuare con la rete. Questi tipi di firewall possono essere inizialmente molto noiosi poiché ad ogni azione effettuata, ad esempio, tramite un software che genera una comunicazione del computer con la rete, verrà chiesto all’utente di autorizzare tale comunicazione, il tutto per evitare comunicazioni sospettose e magari dannose. Ad ogni modo le azioni vengono memorizzate, quindi dopo un paio di giorni tutte le azioni basilari che l’utente compie possono avvenire tranquillamente; se vi interessa potreste provare GlassWire se utilizzate Windows oppure Little Snitch 3 se utilizzate un Mac.
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