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Mettersi in gioco. Il cammino è cominciato ed è obbligatorio: #primarieparlamentari

Creato il 04 dicembre 2012 da Antonioriccipv @antonioricci

Prendo spunto dall’ottimo editoriale di Ezio Mauro su La Repubblica di oggi.

Mettersi in gioco. Il cammino è cominciato ed è obbligatorio: #primarieparlamentari

Bersani ha saputo mettersi completamente in gioco, in campo aperto, senza reti di sicurezza.

Dunque uno spazio per la politica e per i partiti esiste, anche in questo Paese dove appariva corroso e consumato: a patto che i partiti si aprano invece di arroccarsi e che la politica, di conseguenza, torni a parlare la lingua popolare della gente.

Non capita spesso, da noi, che metà dello schieramento politico metta completamente in gioco la sua leadership, il profilo di governo, la sua stessa identità affidando la scelta ai cittadini-elettori”.

Abbiamo rimesso la politica al centro dell’attenzione dei cittadini rubando la scena ai movimenti così detti “antipolitici”.

I partiti tornano a giocare in attacco solo se sanno fare questo: aprirsi, mettersi in gioco, far partecipare alle loro scelte i cittadini.

Vincendo una sfida vera, senza rete di protezione, il segretario diventa leader. Ma sbaglia se pensa di aver sconfitto la voglia di cambiare, confinandola al 40 per cento. Quella domanda deborda, contagia, attende risposte.

Guai se Bersani si farà riagguantare dagli “elefanti” del partito, se si farà rinchiudere nel recinto del suo gruppo di vertice, interessato al dividendo della vittoria. Ormai è chiaro che quel partito è forte solo se è contendibile, scalabile, aperto, nuovo davvero”.

Ora serve un ulteriore scatto di coraggio.

Del grande Pd deve essere l’apertura delle liste non su base correntizia o di affiliazione, ma attraverso primarie per i parlamentari, rigorose e regolamentate, definite su base territoriale. Ci dice Pippo Civati.

Un passaggio decisivo, il vero salto di qualità.

Che ci permette sul piano politico, di scardinare il Porcellum, sul piano elettorale, di avvicinarr nuovamente i cittadini ai loro rappresentanti.

Molti la intesero e la intendono come una questione minore, tecnica, politicistica. E invece è la cosa più importante da fare. E da fare alla svelta, #subito, perché tra qualche settimana si voterà per le elezioni politiche. E da fare bene, perché le regole e la possibilità che tutti si possano informare adeguatamente ne sono le precondizioni ineludibili.

Pepecchio da Locorotondo fa partire la catena.

#primarieparlamentari è la parola d’ordine: rilanciatela sui social network e nel social party, scrivendo ai circoli, alle federazioni e ai dirigenti del Pd, perché si impegnino in modo non generico, definendo il percorso e la data per le consultazioni più importanti prima del voto del 2013.



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