Cosa vuol dire “mezza giustizia”? Che sarebbe stato forse auspicabile avere “piena giustizia”? Ma com’è possibile aspettarsi “piena giustizia” se si è fatto tutto ciò che umanamente (e direi anche disumanamente) era necessario affinché il possibile verdetto venisse ritardato, impedito, bloccato fino alla prevedibile (e ampiamente prevista) prescrizione del reato in questione? Lo status d’imputato per il quale i reati finiscono quasi sempre in prescrizione corrisponde in realtà al personaggio in modo perfetto. È il fotogramma eternato di una condizione costantemente sospesa nell’incertezza di un giudizio che così rimarrà, mancante quello effettivo, sempre di “parte”. Innocentisti e colpevolisti continueranno a pensarla come hanno sempre fatto, perché in un regime di “mezza giustizia” ognuno può continuare a confidare nella propria privatissima (e dunque essenzialmente ingiusta) idea di giustizia.