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Beetle, in una striscia, chiede un autografo al suo superiore, il sergente Snorkel, e questi glielo fa di buon grado.
In realtà Beetle gli fa firmare un permesso di libera uscita, solo che, all’uscita, l’ufficiale di picchetto gli fa: questo permesso non è valido, è firmato dal sergente Non lasciate passare quest’uomo.
Io e altri 3 deficienti, nel remoto ’82, siamo riusciti a fare di meglio, autofirmando i nostri permessini domenicali 9-13 con il nome del nostro tenente, che stava in licenza, e presentandosi al portone solo alle 11. Ora, al di là del fatto che il tenente non li avrebbe potuti fisicamente firmare, quale soldato in libera uscita dalle 9 se ne va alle 11? Nessuno, ovviamente.
Beccati e respinti in camerata diretti. Il giorno dopo fummo seriamente cazziati dal tenente, del quale avevamo falsificato la firma, che minacciò di denunciarci. Ci salvò il pianto dirotto del fante Cutigni da Arezzo che, però, ci portò in premio la polveriera di Natale, in compagnia delle peggiori teppe della caserma.
In polveriera funzionava così: 2 ore di guardia e 4 di riposo per 7 giorni filati. Di giorno comunque non dormivi perché c’erano sempre servizi da fare. Il viaggio del cambio guardia durava una mezz’oretta e, quindi, il tempo tra un turno e l’altro per dormire era di 3 ore, compreso quello che ti serviva per prendere sonno.
Dopo 2 giorni così crollavi e, per guadagnare tempo, finiva che non ti spogliavi più nemmeno la notte e ti buttavi sulla branda in mimetica.
Al quarto giorno si completava l’abbrutimento quando smettevi pure di toglierti gli anfibi che diventavano parte di te.
Da fante assaltatore, mi son fatto un discreto culo da militare, ho avuto persino l'onore di correre su per una collina con 25 chili di vipera sulle spalle - con tutto il rispetto che va ai nostri vecchi che hanno fatto le guerre quelle vere - ma se c’è un ricordo che vorrei davvero cancellare sono le misere ore di riposo in branda, con gli anfibi ai piedi.
Questo non vi autorizza, se schiacciate un pisolino in treno, a togliere le vostre maledette scarpe.
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