Multietnica, Mediatica, Metropolitana. Milano. Città industriale e finanziaria, meta di incontri e di scoperte. Tappa obbligatoria? Insomma, la Città delle città. Decantata e oramai riconosciuta come capitale della moda, anche quest’anno ospita la celebre fashion week, raccordo fra tradizione e innovazione, scalpitanti attese e irrefrenabili desideri.
La primavera estate 2014 di Gucci, ieri in passerella, è decisamente emblematica. Le donne sono simili a farfalle e, in totale armonia, suggeriscono una bellezza eterea e senza tempo. Linee moderne, geometrie decise e nero come collante tra colori caldi e freddi: bronzo, fuxia, verde e blu elettrico. E ancora trasparenze, tessuti effetto rete, fantasie e tagli orientali.
Frida Giannini ci presenta una donna consapevole del cambiamento, pronta ad esprimersi e mostrarsi al mondo. Sofisticata, autonoma e conscia delle proprie potenzialità, si trasforma e rinasce, dentro il visibile e oltre l’invisibile. Come un monito per sviluppare situazioni del tutto nuove, per riconoscere le idee più folli. Un imput per apprendere ordine ed equilibrio, riconoscere i progetti di successo ed accogliere evoluzioni ed involuzioni. Un modo per trovare la libertà a cui ognuno di noi aspira. Una libertà che può essere conquistata solo svincolandosi da convinzioni – come canta Morgan - da conformismi e da dogmi di qualunque natura, imposti perlopiù dalla società e dalla cultura di tutti i tempi. Un modo ‘estetico’ per lasciarsi andare, avvalorare ed accelerare i processi inconsci di sogni, emozioni e panoramiche future. Un modo per uscire dalla crisalide e scoprire che, forse, abbiamo solo sbagliato qualcosa. Ma possiamo ancora rimediare.
Pacman
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